Vita sana? Tutti i segreti per vivere meglio e più a lungo


Quante volte ci ipnotizziamo davanti a video culinari che mostrano torte, piatti salati e dolci. Quante volte a cena con gli amici siamo abituati a mangiare la pizza e quante volte per consolarci a causa di una grossa delusione c’immergiamo nei dolci. La vita quotidiana, lo stress e le attività umane in generale sono molto connesse al cibo. In base alla variazione dello stato d’animo può anche cambiare il nostro approccio nei confronti dei vari tipi di alimenti. Spesso e volentieri non ci accorgiamo che le cattive abitudini prendono il sopravvento su una sana nutrizione.

Ma cosa significa mangiare bene?

Questa domanda può sembrare banale ma un’alimentazione sana può davvero cambiare la vita in meglio. Non necessariamente “alimentazione sana” deve corrispondere a “dieta ferrea”. Il genere umano è onnivoro e per questo necessita di un’alimentazione completa a base di carboidrati, grassi e proteine. Queste tre componenti essenziali per la vita dell’uomo devono rispettare delle percentuali. Abbiamo bisogno del 12-18 percento di proteine, del 50-65 percento di carboidrati ed infine del 25-30 percento di grassi. Un’ alimentazione corretta deve rispettare queste 3 percentuali.

Bisogna correggere solo l’alimentazione?

Correggere le abitudini alimentari non basta, bisogna sempre associare ad essa l’attività fisica. Uno dei difetti della società moderna è che ha sviluppato una propensione per la sedentarietà. A partire dalla più tenera età veniamo oramai educati inconsapevolmente a non muoverci. Eccessive ore dedicate allo studio, sempre più ore spese davanti ad un videogioco, ore passate davanti ad un computer o a qualsiasi apparecchio elettronico ci impediscono di consumare e smaltire quello che mangiamo.

Prima dell’avvento della tecnologia, i giochi all’aperto avevano una duplice funzione, quella di far socializzare i bambini e permettere loro di muoversi facendo attività fisica. Purtroppo spesso per evitare di muoversi si preferisce seguire una dieta molto ipocalorica che purtroppo ha il difetto di far diminuire la massa magra e quindi i muscoli. L’aumento mondiale dell’obesità e l’aumento della mortalità per patologie connesse ad essa è in aumento.

Secondo il Global Burden of Disease, il più completo rapporto annuale sulle condizioni della salute mondiale, l’alto indice di massa corporea ha aumentato il suo fattore di rischio, passando dal sedicesimo al quarto, in soli dieci anni. Un dato allarmate che testimonia come le cattive abitudini alimentari connesse alla sedentarietà possano complicare la condizione fisiologica al punto da portare ad una morte precoce.  Eppure basterebbero 30 minuti di camminata veloce al giorno per tenersi in regola.

Quanto fa bene il movimento?

Il movimento non ha un effetto positivo solo sulla dieta, ma somiglia molto ad un vero e proprio farmaco. Abbassa i livelli di colesterolo cattivo, abbassa la pressione arteriosa e tiene a bada lo sviluppo del diabete di tipo 2. Ma uno dei benefici maggiori è quello di migliorare l’umore, limitando gli effetti dello stress quotidiano. Durante una sessione di camminata veloce viene stimolata la produzione di endorfine.

Spesso sono state descritte come le molecole della felicità. Il loro effetto sul benessere fisiologico dell’uomo è altissimo. La loro produzione viene incrementata grazie all’attività fisica. Vengono prodotte dall’ipofisi e sono classificate come neurotrasmettitori. Sono considerate come analgesici naturali, ossia anestetizzano il dolore. Uno dei modi per produrle in grandi quantità è proprio quello di fare attività fisica.

Cibo spazzatura? Meglio evitare

Non è sicuramente facile resistere a cibi altamente calorici  e soprattutto tenersi lontano dal “cibo spazzatura” che purtroppo dilaga sempre di più quasi in ogni parte del mondo. Non bisogna demonizzare la tecnologia connessa al cibo, ma non bisogna nemmeno estremizzarla. I cibi spazzatura hanno varie caratteristiche legate all’alto tasso di zuccheri, aromi e composti ad alto contenuto glicemico.

La frenetica vita di città porta sempre più persone a non avere tempo o voglia di cucinare e scegliere la soluzione più facile. Ma non sempre la soluzione facile è quella migliore. In questo caso darsi al cibo spazzatura è l’errore più grave che si possa fare. La dieta mediterranea è lo schema alimentare più giusto che possa esistere. E’ basata su cibi semplici e verdure di stagione dando il giusto apporto di proteine grassi e carboidrati.

In conclusione, mangiare bene significa condurre una vita sana cercando di controllare non solo il cibo, ma anche altri aspetti della propria vita, come il movimento, lo stress e la tentazione verso il cibo spazzatura. Condurre un corretto stile di vita aumenta la longevità, migliora la qualità della vita e riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.

FONTI

“Il Global Burden of Disease fotografa uno stato di salute fragile”, focus.it 

“Camminare:basta mezz’ora al giorno”, fondazioneveronesi.it

“Come stimolare le endorfine in modo naturale per stare meglio”, Greenme.it


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