Universiadi 2019 a Napoli: sono 300 gli atleti italiani a caccia di medaglie


Fervono i preparativi per le Universiadi, il grande evento sportivo che prossimamente si terrà nella magica cornice della città di Napoli. Saranno 300 gli atleti azzurri a caccia di medaglie nelle gare che si terranno dal 3 al 14 luglio 2019. Con gli atleti anche un centinaio di accompagnatori tra medici, allenatori, dirigenti e fisioterapisti che porteranno a 400 unità il team italiano. Il presidente della commissione tecnica del Cusi Mauro Nasciuti spiega che è prematuro anticipare i nomi dei partecipanti anche perché, alcuni eventi internazionali in concomitanza con le Universiadi strapperanno qualche protagonista.

L’Italia sarà presente in tutte le diciotto discipline previste sia con una squadra maschile, che con una rappresentanza femminile, ad eccezione di due sport: la pallacanestro, dove non ci saranno le donne, e la pallavolo che non porterà la squadra maschile. L’età dei partecipanti è tra i 18 e i 25 anni (Età Universitaria). Nuoto, calcio e atletica, con una quarantina di atleti per disciplina, saranno gli sport più rappresentati. Saranno 150 gli uomini in gara e altrettante le azzurre.

Come riporta Il Mattino, Nasciuti spiega inoltre: «La riduzione dei numeri imposti dalla Fisu per i noti problemi legati agli alloggi ha fatto sì che siano state penalizzate alcune discipline come il tiro al volo e il tiro a segno, o l’open water, la 10 km in mare aperto, dove aspiravamo a una medaglia sicura. Per questi motivi non posso dirmi del tutto soddisfatto. Abbiamo fatto il possibile come Cusi per scongiurare che accadesse ma la Fisu è stata inflessibile. Da uomo di atletica dico che avrei preferito fossero penalizzate discipline a me care come la marcia o la corsa su strada dove abbiamo meno chance di vittoria».

Numeri ristretti quindi, e bisognerà fare i conti anche con discipline come la scherma, che accanto alla gara individuale prevedono anche una gara a squadre: «Purtroppo potremo iscrivere solo quattro atleti per disciplina, il che significa che saremo contati nelle gare a squadre senza poter fare affidamento su una riserva. È un rischio con cui dovremo fare i conti» –spiega Nasciuti

Altro motivo di amarezza è legato al calendario. La concomitanza con gli europei under 23 di atletica e con i mondiali di nuoto e pallanuoto toglierà qualche protagonista all’evento in programma a Napoli. Su questo Nasciuti spiega: «Penso sarebbe stato meglio evitare sovrapposizioni». 


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