De Andrè, quando si innamorò di una ragazza napoletana: “Rimase incinta e…”


Il rapporto tra Fabrizio De Andrè e Napoli era caratterizzato da un legame viscerale, qualcosa che gli nasceva da dentro. Divenne in seguito un legame artistico, che lo univa alla musica partenopea, di cui Don Raffaè, canzone che narra le condizioni delle carceri italiane e ispirata al boss della camorra Raffaele Cutolo, è solo la sua espressione più conosciuta.

“Non sapevo nemmeno io come e perché – raccontava De Andrè – ma impazzivo per Bovio e Di Giacomo. Poi scoprii che la mamma del mio amatissimo Brassens era figlia di napoletani, e che nelle ballate di quello che rimane il mio primo maestro indiscusso, alcuni studiosi avevano ritrovato echi della melodia campana”. E su Napoli: “È la mia patria morale. Dopo Genova e la Sardegna è forse l’unico posto dove potrei vivere. Per la sua cultura, la sua canzone, la sua asimmetria… Per Murolo, Eduardo, Croce e De Sica”

Ma a Napoli era legato anche sentimentalmente, ci tornava spesso anche per ragioni private. La sua prima fidanzata era infatti partenopea al cento per cento. Nella primavera del 1960 De Andrè si trasferì all’ombra del Vesuvio per un periodo e si innamorò di questa ragazza. Egli stesso raccontò che dopo aver lasciato Napoli, venne a sapere che era rimasta incinta. “Mi si presentò in albergo, a Cortina, per dirmi che aveva perso il bambino: pallida, infreddolita…sembrava davvero uno scricciolo”, a riportarlo è RadioNapoli.it.

Qualche anno fa venne pubblicata una rara foto trovata per caso dalla vedova Dori Ghezzi, dove il cantautore si trovava a passeggio sul lungomare di Napoli, davanti a uno storico ristorante del Borgo Marinari. Faber tornerà più volte nel capoluogo partenopeo, per lavoro e per amore…


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI