Consigliere napoletano: “Non nego un certo fascino del Nazismo”. Insorge il web


Nella Giornata della Memoria, il post di un consigliere comunale di Castellammare di Stabia scatena l’ira del web. Ernesto Sica, consigliere in forza a “Fratelli d’Italia”, nel commentare il dramma della Shoah ha scritto: “Non nego ci possa essere un certo fascino del Nazismo“. Il post ha subito ricevuto decine e decine di commenti, con gli utenti Facebook che a più riprese gli hanno scritto “Vergognati!“.

A niente sono servite, quindi, le altre parole di condanna che il consigliere ha espresso nel suo post. “La shoah, come tutti gli stermini di massa, è qualcosa di inaccettabile“, aveva esordito Sica, ma quel passaggio sul “fascino” ha oscurato tutto, anche perché ha fatto da apripista ad un lusinghiero commento sul Fascismo italiano: “Non nego ci possa essere un certo fascino del Nazismo, ma ciò si limita solo ad un primo acchitto, perchè in fin dei conti il Nazismo provò ad imitare il Fascismo Italiano (…) che fù invece rappresentazione della volontà popolare, fù movimento con salde radici ideologiche e spirituali, strutturato da una ossatura culturale di alto profilo“.

Le leggi razziali – continua il post – furono macchia vergognosa ed indelebile del fascismo italiano (anche se le analisi su tal punto sarebbero molteplici) ma furono fondamenta invece di un “piccolo” Nazismo che diffuse principalmente odio e terrore. L’uccisione di massa di quasi 6 milioni di Ebrei è frutto di menti malate che mai devono ritornare! Così come le quasi 100 milioni di vittime del comunismo, delle quali gran parte provenienti dal passato (ad esempio i 24 milioni di Stalin nella Russia Sovietica o le oltre 150 mila vittime di Tito nelle Foibe) ed altra parte purtroppo ancora provenienti da regimi comunisti moderni“.

Il testo non lascia spazio a troppe interpretazioni. Per il consigliere (che nonostante le critiche non ha ancora rimosso il post) il Nazismo è la brutta copia del Fascismo e delle leggi razziali per le quali le “analisi sarebbero molteplici” (?). Tra i commenti c’è chi condanna Sica definendolo “ignorante” e accusandolo di voler “sminuire il ruolo del Fascismo“, come non manca chi lo invita a “togliere il vino da tavola“. Come si dice? Voce ‘e popolo, voce ‘e Dio.


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