La lotta al femminicidio parte dalle scuole, vediamo perchè…


Il liceo Mercalli di Napoli conclude oggi un progetto intitolato “La principessa azzurra”, che ha l’obiettivo di prevenire, nonchè contrastare la violenza sulle donne all’interno del sistema scolastico, ed proprio grazie ad un gruppo di studenti, con il contributo del Gruppo programma adolescenti della I municipalità, nonchè grazie alle idee delle professoresse Mara Fortuna e Annamaria Franzoni appartenenti al liceo Mercalli che è stato possibile elaborare tale progetto.

Oltretutto, affinchè il progetto potesse comunque sensibilizzare il maggior numero di studenti – non solo del Mercalli, ma di altre realtà scolastiche – c’è stato  bisogno di un lavoro ben programmato e strutturato, in modo tale da poter essere posto all’attenzione degli studenti. La tematica ha dato origine a numerosi confronti, in particolare tra le scuole napoletane del Poerio, Baracca e Viviani. Come non fare i complimenti a queste generazioni che solo da qualche anno si stanno affacciando dinanzi a realtà così crudeli, ed è giusto che la scuola, altresì l’intero sistema scolastico educhi gli studenti alla parità di genere, alla non – violenza, al rispetto e alla solidarietà.

E’ giusto che gli studenti sappiano che la violenza di genere è un problema della società in continua espansione e per combattere tale fenomeno, c’è bisogno che i giovani, futuri uomini e donne, siano educati, nonchè sensibilizzati a tali tematiche. C’è bisogno che dalla teoria insegnata nei banchi di scuola, si passi al concreto della vita quotidiana, perchè è nel quotidiano che si possono cambiare questi fenomeni di violenza attraverso manifestazioni, eventi e progetti, come quello organizzato dal Liceo Mercalli di Napoli.

L’ 8 marzo 1993 Kofi Annan, allora Segretario Generale delle Nazioni Unite, affermava:
“La violenza contro le donne è forse la violazione dei diritti umani piú vergognosa. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fintanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’ uguaglianza, lo sviluppo e la pace”.

Il progetto organizzato dal liceo Mercalli, con la collaborazione cospicua di giovani, adolescenti ed insegnanti è un segnale di partecipazione attiva che vede, nella stessa partecipazione, un modo per non dimenticare che la violenza di genere è una lotta che deve continuare, in quanto, nonostante le manifestazioni avvenute in favore delle donne e delle bambine, è un fenomeno che continua ad espandersi, dinanzi all’indifferenza di molti cittadini.


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