Nino D’Angelo: “Una rivoluzione vincere a Sanremo con una canzone napoletana”


Ci sarà anche un po’ di Napoli a Sanremo. La 69esima edizione del Festival prenderà il via questa sera. Ancora una volta, alla conduzione, Claudio Baglioni, nelle vesti anche di direttore artistico. Come detto, non mancherà Napoli a Sanremo, grazie alla presenza di Nino D’Angelo. Il cantautore napoletano, arrivato alla sesta partecipazione al Festival, gareggerà assieme a Livio Cori. Qualche giorno fa, vi avevamo mostrato il testo della canzone con cui parteciperanno, dal titolo “Un’altra luce”.

Questa mattina, sulle pagine di Repubblica.it, è comparsa una lunga intervista a Nino D’Angelo nella quale il cantautore napoletano ha parlato della sua canzone, del compagno di avventura Livio Cori e dei progetti futuri. La canzone unisce napoletano ed italiano: “Tutta la parte in napoletano la canto io – spiega Nino – il resto la canta Livio Cori“.

In passato, però, non sono mancate critiche per la scelta di inserire canzoni napoletane all’interno della competizione. Nonostante tutto, però, Baglioni ha deciso di portare in gara comunque “Un’altra luce”: “A Claudio Baglioni la canzone piace così – dice Nino D’Angelo – e io ancora una volta canterò quello che voglio. Poi a me questa storia del testo non sembra così importante: per me il testo è soprattutto un suono, la lingua e il significato contano, ma vengono dopo. Quando da ragazzi ascoltavamo i Beatles i testi non li capivamo, ma ci piacevano lo stesso“.

Interessante, il rapporto con Livio Cori, cantante di 28 anni molto conosciuto nell’ambiente rap. Due generazioni a confronti, insomma. Molto diverse eppure anche così vicine: “La verità è che in lui vedo me stesso ragazzo – spiega Nino – la stessa ingenuità, la stessa inesperienza. Però da lui sto anche imparando molto, così come nella vita imparo molto dai miei figli. Credo succeda a tutti quelli della mia età. Livio è un bravo ragazzo dei Quartieri spagnoli, uno che fa la sua figura, che può dare anche una bella immagine di ragazzo napoletano di estrazione popolare. Un’immagine lontana dai soliti cliché“.

Nel corso dell’intervista, Nino D’Angelo ci tiene a ribadire come la sua partecipazione a Sanremo non sia legata all’uscita di un nuovo album: “No, non ho un disco nuovo in programma. Non voglio fare come quei cantanti che ogni volta che vanno a Sanremo fanno uscire un album, così tanto per farlo e per stare sul mercato. Il brano apparirà sicuramente sull’album d’esordio di Livio, che si chiamerà ‘Montecalvario’, come il suo quartiere. Io lo utilizzerò ma chissà quando, appena avrò un disco pronto oppure su una compilation“.

E se “Un’altra luce” dovesse vincere il Festival di Sanremo? “Una canzone napoletana che vince a Sanremo? Sarebbe la rivoluzione– afferma – non una semplice vittoria. Ma io ho già vinto. Io vinco tutti i giorni. Ho una bella famiglia e una bella vita. Ho cominciato come cantante di matrimoni e ora sono al sesto Sanremo. Che devo vincere più?“.


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