Violenza su medici e infermieri, 8 casi al giorno e oltre 3000 all’anno


Dall’inizio dell’anno ad oggi non sembra placarsi la violenza nei confronti del personale sanitario. Tra le vittime di aggressioni da parte di comuni cittadini i più colpiti sono gli operatori di primo soccorso: medici e infermieri presenti sull’ambulanza.

Si contano circa 8 episodi di violenza ogni singolo giorno in Italia. Non è esente dalla lista delle aggressioni tutto il personale impiegato negli ospedali e nei presidi di Pronto Soccorso sparsi su tutto il territorio nazionale. A riferire i numeri delle aggressioni la Croce Rossa Italiana che ha sottolineato “numeri in aumento rispetto agli scorsi anni“.

Le zone dove si verificano il maggior numero di incidenti sono le periferie delle grandi città. Secondo i dati del 2018 resi noti dalla Cri, sono stati registrati oltre 3000 casi e 1200 denunce presentate all’Inail.

I vari ritardi delle autoambulanze e l’inefficienza del servizio triage sono le scuse chiamate in causa dagli aggressori. Per salvaguardare l’operato degli operatori di primo soccorso è stato istituito un apposito Osservatorio durante la campagna di sensibilizzazione intitolata “Non sono un bersaglio”.


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