Video. A 10 anni contrabbandano sigarette: Striscia a Forcella


Napoli – Il contrabbando di sigarette è uno dei business classici della criminalità organizzata da decenni. Purtroppo, Napoli detiene ancora un primato in tale settore, stando agli ultimi dati. In alcune zone, il contrabbando è così naturale che anche un bambino può farlo. Non è un modo di dire, purtroppo.

Ieri sera, su Striscia la Notizia, noto TG satirico di Canale 5, è andato in onda un nuovo servizio di Luca Abete. Il giornalista, che generalmente si occupa delle segnalazioni in Campania, ha portato le telecamere del programma a Forcella per mostrare l’utilizzo di minori del settore del contrabbando di sigarette.

Uno dei complici di Striscia si è avvicinato ad un banchetto gestito apparentemente da due bambini, registrando tutto con una telecamera nascosta. I minori, nessuno dei due ha più di 10 anni, vendono due pacchetti di sigarette, consigliano le marche meno care e sembrano molto competenti in materia.

Il giorno dopo, Abete si è recato al banchetto per parlare con i bambini, ma al loro posto ha trovato un adulto che ha dichiarato di conoscere i piccoli, ma di essere lì solo come passante. Il giornalista è stato presto raggiunto e bloccato da abitanti del posto che hanno iniziato a giustificare, all’unisono, l’attività illecita dei bambini. Frasi come “Ci arrangiamo come possiamo” o scuse tipo “Sono sigarette giocattolo, non vendono sigarette vere”.

La triste realtà che emerge da casi del genere è che la criminalità organizzata è sempre più propensa ad utilizzare minori, spesso, come in questo caso, piccolissimi. Un sopruso che spesso è a conoscenza anche dei genitori di questi bambini, molto spesso i primi ad incentivarli ed inserirli nell’ambiente malavitoso.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI