Inaugurata Via Ipazia d’Alessandria a Napoli, dedicata alla greca trucidata dai cristiani


Il Comune di Napoli ha voluto intitolare una strada dei Quartieri Spagnoli Via Ipazia d’Alessandria, in onore della filosofa e scienziata greca.

Ipazia D’Alessandria nacque ad Alessandria d’ Egitto tra il 350 e il 370 d.C. e ancora oggi è ritenuta un simbolo della libertà di pensiero.

È stata una matematica, astronoma e filosofa, arrivò persino a formulare delle ipotesi sul movimento della terra. Nonostante l’assenza di suoi scritti, molti filosofi del tempo la reputavano una delle menti più brillanti dell’epoca.

Rappresentante della filosofia neo-platonica, Ipazia non si convertì mai al cristianesimo.

In un periodo in cui dominavano fanatismo, ripudio della cultura e della scienza in nome della crescente religione cristiana, Ipazia venne trucidata nel marzo del 415, lapidata in una chiesa da una folla di fanatici.

Venne nuovamente nominata e ricordata nel periodo dell’Illuminismo come simbolo della libertà di pensiero e da allora, fino ad oggi resta tale, oltre ad essere simbolo dell’indipendenza della donna e martire del paganesimo.

Alla cerimonia di intitolazione erano presenti gli studenti del Liceo Classico Statale Pansini e del Liceo Statale Calamandrei.

Hanno preso parte anche il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore alla toponomastica Alessandra Clemente, il proponente consulente alla memoria della Municipalità 3 Francesco Ruotolo, il presidente della municipalità 2 Francesco Chirico, la consigliera Elena Coccia, la delegata alle pari opportunità Simona Marino, la direttrice dell’osservatorio Astronomico di Capodimonte Marcella Marconi, la referente dell’Ass. Toponomastica Femminile Giuliana Cacciapuoti, l’autrice del libro “Ipazia la sublime” Angela Iacobucci, la prof.ssa dell’Università l’Orientale Rosanna Pirelli, i Consiglieri della Municipalità 2.

Dunque, afferma il sindaco Luigi de Magistris: «Nel cuore dei Quartieri Spagnoli abbiamo intitolato una strada alla filosofa e scienziata greca Ipazia d’Alessandria quale ‘‘simbolo di sapienza femminile e libertà di pensiero”. Con la commissione Toponomastica stiamo dando il doveroso e giusto risalto alla storia delle donne non solo di Napoli ma di luoghi oltre i confini della nostra città. Stiamo scrivendo la storia di Napoli anche attraverso la toponomastica e in particolare la toponomastica femminile».


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