Furbetti del bollo auto. Tassa ridotta grazie a parenti disabili: ma erano già deceduti


La Guardia di Finanza di Napoli ha incastrato 23 napoletani che continuavano ad usufruire di benefici sul bollo auto, grazie ai loro parenti disabili, che in realtà erano deceduti da tempo. Infatti le forze dell’ordine hanno scoperto che queste persone non solo continuavano a pagare, anche senza diritto, una tassa auto ridotta ma per sfruttare una classe di merito più vantaggiosa per le polizze di assicurazione firmavano i contratti con il nome delle persone decedute. Inoltre i parenti continuavano a far circolare auto intestate a queste persone decedute, senza mai dichiarare il decesso, usufruendo di quelle agevolazioni destinate alle auto per disabili o a quelle utilizzate per l’accompagnamento.

Le indagini sono state condotte a Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Poggiomarino, Pompei e Striano. Tra le persone fermate ci sono anche agenti assicurativi.


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