Napoli. Scatta il divieto di balneazione tra Pozzuoli e Licola: le zone interessate



Con le prime ondate di caldo della primavera e l’inizio dell’assalto delle spiagge da parte dei bagnanti, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia non ha aspettato un minuto di più per prendere un provvedimento decisivo. In seguito ai dati forniti dall’Arpac (Agenzia Regionale Per La Protezione Ambientale Della Campania) a proposito dei rilievi in mare effettuati nei primi mesi del 2019, è stata emessa un’ordinanza che vieta la balneazione su un tratto di costa che va dal porto di Pozzuoli alla zona nei pressi del collettore di Cuma.

In particolare, secondo quanto riportato da Cronaca Flegrea le aree che risultano interessate da un divieto permanente di balneazione sono le seguenti: il porto di Pozzuoli per un tratto di 800 metri, l’arenile del Lido di Licola, per una lunghezza di 900 metri, e un tratto di costa nei pressi del collettore di Cuma, della lunghezza di 600 metri. Si tratta dunque di zone che sono, per motivi diversi, contaminate da sostanze dannose all’ambiente circostante: tuttavia, l’interdizione stabilita da Figliolia sembra essere dovuta all’inquinamento.

Un ostacolo non indifferente per molti abitanti di Napoli e dintorni, che d’estate sono soliti frequentare soprattutto le spiagge della zona flegrea. Restano, in ogni caso, alcune zone non interdette ai bagnanti, a proposito delle quali il sindaco di Pozzuoli ha dato una disposizione ben precisa: la balneazione su tutto il litorale risultato idoneo sarà consentita nel periodo che va dal 1° maggio al 30 settembre, in quanto saranno garantiti i controlli degli arenili e i campionamenti periodici sull’idoneità delle acque.


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