Noi stiamo con Erri De Luca, processato per reato di opinione


Il prossimo 5 Giugno, Giovedì, a Torino si svolgerà l’udienza preliminare a carico dello scrittore napoletano Erri De Luca, accusato del reato di “istigazione a delinquere”, previsto dall’articolo 414 del Codice Penale, e punibile con la reclusione da uno a cinque anni qualora si tratti di istigazione a compiere delitti, una delle due categorie in cui l’ordinamento italiano suddivide gli illeciti penali (l’altra categoria è quella delle contravvenzioni). La colpa di Erri De Luca è ravvisabile, secondo la Procura che ha agito su denuncia della LTF, la società incaricata della costruzione della TAV, in queste parole raccolte dall’ANSA: “La TAV va sabotata. Ecco perché le cesoie servivano: sono utili a tagliare le reti. Hanno fallito i tavoli del governo, hanno fallito le mediazioni: il sabotaggio è l’unica alternativa”.

Insomma, Erri De Luca ha affermato che la TAV si deve sabotare, e ciò costituirebbe un illecito; affermare che la TAV è inutile e bisogna ostacolarla è istigazione a delinquere. La LTF ha caricato quel termine di un senso che di per sé non ha, in quanto “sabotare” non implica mettere in atto comportamenti violenti. Un semplice boicottaggio che consiste nel non acquistare un prodotto, qualcosa di assolutamente non violento e non vietato dalla legge, è un sabotaggio.

Io sto con Erri De Luca, come tutti coloro che si oppongono alla strumentalizzazione di parole e fatti per un tornaconto personale, che si oppongono ai reati di opinione. Ecco l’evento su facebook che ha lo scopo di fornire solidarietà allo scrittore.


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