Al via “Corteo in mare”, il grande evento per l’accoglienza. DeMa: “Napoli è multiculturale”


Tutto è pronto per “Corteo in mare”, l’evento tanto voluto e atteso da il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Esso cercherà di promuovere il lato accogliente della città partenopea, soprattutto con riguardo al tema dell’immigrazione e dei rifugiati. Parliamo di uno dei punti caldi dell’opinione pubblica del nostro tempo, tant’è vero che la manifestazione ha già suscitato diverse voci avverse e fatto nascere un grosso dibattito.

“Corteo in mare” si terrà sabato 29 giugno 2019 e prevede una lunga processione di mezzi marittimi per buona parte del Golfo di Napoli. Il Corteo sarà composto da imbarcazioni civili, kayak, pescherecci e dai rappresentanti di ONG e di Associazioni. Il fine è quello di lanciare un messaggio di solidarietà e pace in tutto il Mediterraneo. I mezzi saranno disposti su due gruppi. Per quelli provenienti dalla costiera sorrentina e dai paesi della fascia costiera vesuviana, l’evento inizierà dal Molosiglio. Con riguardo invece al litorale flegreo-domizio, ci si dovrà disporre lungo la spiaggia antistante la rotonda Diaz. Se si vuol partecipare, basta inviare una mail all’indirizzo: corteoamare@comune.napoli.it.

“E’ un’iniziativa a costo zero per il Comune di Napoli, fortemente simbolica, per riaffermare l’identità aperta e multiculturale della nostra città. – Afferma i Sindaco De Magistris – Il punto di incontro delle imbarcazioni è fissato per le ore 10:30 nello specchio d’acqua antistante il Molosiglio. Saremo lì, accanto all’imbarcazione della Lega Navale, che ringraziamo per la disponibilità ed il supporto tecnico che ci sta fornendo. Il nostro scopo è sostenere la battaglia dei sindaci e della società civile italiana ed europea contro politiche che stanno provocando decine di migliaia di morti nel Mare Mediterraneo”.

“Mobilitiamoci in tanti e in tante anche per affermare nuovamente la nostra solidarietà ai naufraghi a bordo della Sea Watch 3. Da più di 10 giorni oramai, la nave è al limite delle acque territoriali italiane senza che sia concesso loro un porto sicuro. Il tutto mentre sulle nostre coste continuano ad avvenire sbarchi di persone disperate”. Così De Magistris conclude il suo discorso in merito all’evento. 


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