‘Si O Teng To Dong’. Spopola su Facebook il gruppo della solidarietà gratuita


Tempo di crisi, tempo di conti attenti per non trovarsi impreparati alle spese.. ma anche tempo di novità.Viviamo in un periodo dove si parla solo di quanto è difficile andare avanti con l’aumento delle tasse e la mancanza di lavoro, nessuno però racconta cosa succede dietro le quinte.

Persone comuni che tutti i giorni si trovano a fare i conti con questa difficile realtà hanno deciso di rimboccarsi le maniche e un po’ per gioco e un po’ per scommessa, hanno pensato di dar vita ad un gruppo social dal nome ‘ Si O Teng To Dong ‘.

Il gruppo nasce con l’intenzione di offrire ai suoi iscritti, la disponibilità di regalare oggetti che ormai non si usano più a chi ne ha bisogno e per svariati motivi non può permetterselo. Le regole del gruppo sono quelle comuni alle regole base del rispetto e la buona educazione, una volta iscritti non sarà difficile offrire qualcosa o fare richiesta, basterà solo comunicare con un post cosa si intende chiedere. E’ possibile trovare oggetti quasi completamente nuovi ma anche rotti, la teoria resta sempre la stessa: ‘tutto può servire’ , l’importante è dichiarare nella descrizione lo stato delle cose. Non ci sono altri scopi se non quello di far circolare un po’ di generosità in cambio di un sorriso, il gruppo non è rappresentato da alcuna associazione e non è sostenuto da alcun tipo di fondo, va avanti così, semplicemente con la generosità delle persone.

Come è facile capire dal nome, il gruppo nasce da un’idea tutta napoletana, e conta più di 3000 iscritti. Renato Scala, ideatore di ‘ Si O Teng To Dong’ , presenta il suo gruppo al portale ILazzaro.

“Qualsiasi oggetto che a te non serve più magari può essere utile ad un’altra persona. Nella semplicità più assoluta si crea un post e le persone interessate cominciano a prenotarsi. Dopo un po’ il donatore può scegliere liberamente a chi regalare. Per quanto riguarda gli oggetti sono state anche regalate 3 auto a famiglie che ne avevano bisogno.” Queste le parole di Renato Scala che racconta con entusiasmo il suo progetto, lo stesso che travolge gli utenti che dopo aver provato questi scambi scrivono per ringraziare dell’iniziativa.

Il progetto non si ferma qui e vuole crescere ed affrontare altri campi : “Il nostro è un progetto ambizioso, a breve ci occuperemo anche di randagismo, recuperando e dando in affido quegli animali che oggi sono in canile o in strada.”

Ancora una volta la gente di Napoli, la Campania, il Sud, rispondono alla mancanza di interesse verso le problematiche del Mezzogiorno. L’arte di arrangiarsi spopola accontentando quei ministri che di tanto in tanto, come una filastrocca ripetono che al Sud bisogna imparare a fare da soli. Ecco fatto, nella totale semplicità Napoli ‘si arrangia’ e da come si può notare, ‘si arrangia’ proprio bene.

 


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