Ucciso di botte dal patrigno, sospese maestre e preside: sapevano e non denunciarono


Sospese due maestre e la preside dell’istituto comprensivo “Quasimodo” di Crispano, la scuola frequentata dal piccolo Giuseppe. Il bimbo di soli 7 anni fu massacrato di botte e ucciso dal patrigno Tony Essobti Badre, nel gennaio scorso a Cardito.

Non avrebbero protetto il bambino e la preside non avrebbe dato seguito alle segnalazioni che alcune insegnanti le avevano fatto. Queste le motivazioni che hanno costretto a sospenderle dal servizio.

Il piccolo Giuseppe morì dopo 24 ore di agonia in ospedale dopo esser stato pestato dal patrigno, coperto dalla madre Valentina Casa, entrambi arrestati dagli inquirenti. Ma non era la prima volta che succedeva, molto spesso il piccolo andava a scuola coperto di lividi risultato di pestaggi che lui stesso aveva confessato.

Sono state sospese dal servizio anche le due maestre di Giuseppe. Il Miur stesso aveva avviato un’indagine interna, durante la quale furono mandati ispettori nella scuola di Cardito. Ora sia le maestre che la preside potrebbero rischiare il posto di lavoro.


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