Crac Deiulemar: come finirà per i piccoli risparmiatori?


Circa tredicimila risparmiatori hanno investito una cifra che va, secondo le stime, tra i 700 e gli 800 milioni di Euro, nella Deiulemar, la compagnia di navigazione di Torre del Greco ai cui dirigenti sono contestati i reati di bancarotta fraudolenta e di abusiva attività di raccolta del risparmio. Sono tre le procedure fallimentari attraverso cui si dovranno rivendere i beni per risarcire gli obbligazionisti truffati, quelle che riguardano ossia Deiulemar Compagnia di navigazione, Deiulemar Shipping e società di fatto dei singoli armatori, ma non si sa ancora quale sarà la cifra ricavabile dalle vendite. Le premesse non lasciano trasparire troppo ottimismo, perché ad esempio la flotta sarà venduta a prezzi da ferrivecchi e creditori privilegiati sono le banche, le quali hanno negli anni finanziato l’acquisto delle navi, senza contare poi tutti magheggi fatti per intestare la flotta a società con sede legale in paradisi fiscali, il che rende molto difficoltosa l’attività di vendita. Insomma, che con le procedure fallimentari si riesca a mettere insieme la somma che, negli anni, la Deiulemar ha preso dagli obbligazionisti è tutt’altro che sicuro e, ancora, si prospetta l’ennesima beffa nei confronti dei comuni cittadini.


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