La “Saletta Rossa” prenderà il posto dell’ex libreria Guida a Port’Alba


Il presidente dell’Unione industriali di Napoli Vito Grassi e il commercialista Alfredo Mazzei (che rilevò le librerie e la casa editrice Colonnese), hanno colto “l’opportunità dell’asta giudiziaria per la ex libreria Guida a Port’Alba e l’hanno acquistata per rifare la Saletta Rossa spiega Mazzei.

Saletta rossa” è il nome della società che ha partecipato all’asta, le cui amministratrici sono Fabrizia Grassi e Francesca Mazzei (le figlie di Vito Grassi e di Alfredo Mazzei). Nella srl sono però presenti tutte e cinque le donne delle due famiglie: Fabrizia ed Enrica Grassi e Sara, Serena e Francesca Mazzei.

“Siamo cinque giovani donne tra i 20 ed i 29 anni, pronte a scommettere su Napoliafferma Francesca – Non vogliamo che muoia un patrimonio culturale importante come quello rappresentato dalla Saletta Rossa e lo rilanceremo per farne un nuovo punto di riferimento per la città.

La società Grassi-Mazzei è riuscita ad ottenere gli spazi un tempo occupati dalla libreria Guida, che dopo un secolo di attività fallì nel 2013 e sui quali esiste un vincolo del ministero per i Beni culturali che impone come destinazione d’uso una libreria.

“Ed una libreria sarà – dice Fabrizia – Anzi di più: un polo di attrazione socio-culturale. Che valorizzi, ad esempio, i giovani designer, il made in Naples, la moda, l’arte, l’innovazione. Non per vendere abbigliamento, intendiamoci bene, ma per farne un contenitore dove si incontreranno cultura e arte”.

Tantissime ipotesi come, ad esempio, un caffè letterario con annessa ristorazione, la promozione turistico-culturale, l’informazione e l’accoglienza turistica, tutte rivolte “al rilancio del sistema cultura, non essendo più proponibile – afferma Vito Grassi – una libreria classica” .

“Ovviamente rispetteremo in maniera assoluta il vincolo culturale imposto dal Mibacaggiunge Alfredo Mazzei – recupereremo la vocazione storica di quegli spazi e la “Saletta Rossa” tornerà a quel prestigio e tradizione di un tempo. Sottolineando anche l’importanza ed il ruolo avuto da Mario Guida. Ed infatti il primo interlocutore di questa nuova avventura sarà Diego Guida, col quale ci incontreremo questa mattina”.

“Immaginiamo di poter aprire i nostri spazi, di poter restituire quello scrigno di cultura alla città, non prima di un anno aggiunge Francesca Mazzei, che immagina, a Port’Alba, anche la creazione di laboratori di arte, di musica, di teatro. Un complesso culturale che non si limiti a raccontare Napoli, ma la rappresenti, anche per il Nord d’Italia, come la capitale che è, nonostante le sofferenze della città. La sfida sarà legare alla tradizione della Saletta Rossa anche l’innovazione, a cominciare da un intervento di digitalizzazione. Già pensiamo, ad esempio, all’Archivio Carbone, con i suoi 500 mila negativi non digitalizzati”.


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