Il teatro Trianon all’asta. Interviene Legambiente


Dopo anni di lotta e tante promesse, cala il sipario sullo storico teatro napoletano. Infatti il prossimo 17 giugno il Trianon andrà all’asta. Ennesimo episodio di cattiva gestione ed indecoroso rispetto nei confronti del nostro patrimonio culturale.

Il Trianon, il cui nome richiama delizie regali, racchiude oltre cento anni di storia del teatro a Napoli. Il teatro nasce come incentivo allo sviluppo immobiliare nella nuova insula del Risanamento, prossima al “boulevard” del Rettifilo (il corso Umberto I), che si protende verso l’area greco-romana del quartiere di Forcella. Con il sistema tettonico in cemento armato, uno dei primi esempi in Italia, che precorre a Napoli il teatro Augusteo di Pier Luigi Nervi e Arnaldo Foschini (1926-29), questa struttura è destinata alla fruizione della buona borghesia. Non a caso viene inaugurata dal fortunato Miseria e nobiltà, con Vincenzo Scarpetta per la prima volta nei panni del protagonista Felice Sciosciammocca, dopo l’abbandono delle scene del padre Eduardo al termine della lunga querelle giudiziaria contro Gabriele d’Annunzio per la messa in scena del Figlio di Iorio, parodia irriverente della Figlia di Iorio del Vate.

teatro trianon 2Nella ricca storia centenaria del Trianon, aperta alla programmazione più ampia (dall’opera all’operetta, dal dramma al varietà), si segnala anche lo sviluppo della sceneggiata negli anni Trenta, con la compagnia residente di Salvatore Cafiero e di Eugenio Fumo, con una ripresa revivalistica negli anni Settanta (e proprio in questo teatro debutta, tra gli altri, il giovane Mario Merola).

E fra pochi giorni, Il glorioso passato del teatro Trianon rischia di sparire miseramente nel presente. Tentativo estremo di salvare il teatro arriva da Legambiente che, con altre associazioni, chiede che almeno sia imposto il vincolo di destinazione per il Trianon.

La richiesta è stata inviata alle soprintendenze competenti per i beni Architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici ed e ai Beni archeologici. L’appello si concluderà con l’appuntamento, alla vigilia dell’asta, di lunedì 16 giugno, alle 18, presso la libreria-café Evaluna in piazza Bellini, per una manifestazione di sostegno e raccolta di firme per il Trianon volta a sollecitare una maggiore attenzione delle istituzioni anche per l’intero settore dei beni culturali a Napoli.


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