Cannabis contro il dolore: all’Università Luigi Vanvitelli di Napoli è possibile gratuitamente


Napoli, all’Università Luigi Vanvitelli il primo centro medico che prescrive gratuitamente l’uso della cannabis contro il dolore.

Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, ad occuparsene è la I clinica neurologica diretta dal professor Gioacchino Tedeschi. Centro nevralgico è l’ambulatorio del dottor Luigi Lavorgna che, ogni settimana, il martedì pomeriggio, accoglie una decina di pazienti per sottoporli a questa nuova cura. Ricordiamo il dottore per l’idea dell’app che monitora la sclerosi multipla.

Sentiamo le sue parole: “Mi contattano dalla Basilicata, dalla Calabria, dalla Puglia, dall’Abruzzo per prenotare una visita. Di solito consentiamo una lista di attesa che non vada oltre il limite temporale del mese, ma se dovesse presentarsi l’urgenza di far fronte ad una richiesta crescente di prenotazione, dovremo incrementare i giorni di attività“.

Anche in altre città esiste questo tipo di terapia, ma solo qui viene svolta in modo totalmente gratuito. Chi ricorre a questo metodo soffre di patologie per le quali difficilmente basta un antidolorifico qualunque, la prima a sperimentarlo infatti è stata una signora affetta dal morbo di Parkinson.

Interviene il professor Tedeschi : “La cannabis terapeutica non ha un effetto psicoattivo e non ci sono evidenze di alcuna dipendenza”. A questo proposito, prosegue Lavorgna: “Non c’è alcun rischio di questo tipo poiché la cannabis terapeutica non contiene sostanze che agiscono sul cervello, ma esclusivamente sul sistema nervoso periferico”.

Somministrare la cannabis contro il dolore è semplice, ed è possibile farlo in tre modi: attraverso un infuso che si sorseggia come fosse una tisana, con un estratto oleoso da spalmare sul pane e, con l’assunzione di alcuni decotti, questa pratica più in disuso. Quasi in tutte le farmacie è possibile trovare questi prodotti.

Chi lavora nell’ambulatorio afferma: “Forniamo un piano terapeutico in formato elettronico presente sulla piattaforma Saniarp della Regione Campania che raccoglie tutte le farmacie e i presidi del Servizio sanitario nazionale. Poi il paziente si reca dal medico curante che a sua volta effettua la prescrizione per le farmacie”.

Da due anni questa terapia non ha mai presentato alcun tipo di controindicazione: “Si tratta di una opzione terapeutica trasparente validata scientificamente e autorizzata da istituzioni pubbliche, proprio per consentire ai pazienti di poter accedere con facilità a queste nuove terapie”. 

Grande novità in campo medico quindi ed eccellenza campana da poter vantare su tutto il territorio.

 


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