Coronavirus, psicosi a Napoli: supermercati presi d’assalto, lunghe file per entrare

Foto: Fabio Colonna Di Stigliano


A Napoli non esiste alcuna emergenza coronavirus, eppure la psicosi si è impadronita anche della nostra città. È scattata infatti la corsa verso i supermercati per fare provviste, così come mostrato dai servizi che si vedono nei telegiornali nazionali i quali, però, documentavano qual era la situazione nel Nord Italia.

Al Vomero, gli scaffali del Carrefour sono pressoché vuoti mentre al Sole 365 c’è la fila per entrare. Il personale permette l’accesso a soltanto dieci persone alla volta. Presi di mira soprattutto i cibi ad alta conservazione, come la pasta, le conserve e lo scatolame. Scene, insomma, da guerra fredda, come quando alcuni costruivano in giardino i bunker antiatomici e li riempivano di provviste nell’eventualità di attacco nucleare.

Al momento, in Italia sono sei le vittime del coronavirus. Si tratta di persone che avevano tutte un quadro clinico già compromesso: anziani con gravi patologie e malati di cancro. Dal virus, infatti, si guarisce come qualsiasi altro: la sua caratteristica è infatti la contagiosità particolarmente elevata.

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