Il Consiglio di Stato ordina: “Riaprite questi presidi ospedalieri…

pronto soccorso


Il Consiglio di Stato ha deciso, con la sentenza numero 3027 depositata venerdì scorso, che i 5 ambulatori di Primo Soccorso di Afragola, Arzano, Varcaturo-Giugliano, Ischia e Marano devono riaprire, confermando così l’annullamento da parte del Tar della Campania della delibera 881 del 2012 del direttore generale dell’AslNa2Nord che disponeva la “delocalizzazione” ossia “l’accorpamento”, dei 5 Psaut (Postazioni Fisse di Primo Soccorso Territoriale) presso i Pronto Soccorso degli ospedali di Frattamaggiore, Giugliano, Pozzuoli ed Ischia.

Il rappresentante legale dell’Umus (Unione Medici Unità Sanitarie) Michele Romaniello, ed autore del ricorso assieme all’associazione l‘Eco della Fascia Costiera ha spiegato: “La sentenza è immediatamente esecutiva. Nei prossimi giorni la notificheremo all’Asl, accompagnandola con una diffida ad eseguirla immediatamente. Altrimenti siamo pronti a sporgere denuncia per omissione di atti di ufficio”.

Il provvedimento che fu adottato il 12 novembre 2012 dall‘Azienda Sanitaria nell’ottica della “razionalizzazione” come già detto disponeva di trasferire i 5 Psaut con relativo personale, presso i Pronto Soccorso degli ospedali più vicini, suscitando forti proteste da parte dei cittadini, associazioni e sindacati, in quanto, cancellando di fatto dal territorio strutture che eseguivano ciascuna tra gli 8 mila ed i 10 mila interventi annui, da quel momento chiunque avesse avuto bisogno di interventi di primo soccorso doveva fare circa 15-20 chilometri in più per raggiungere l’ospedale e pagare inoltre il ticket di 50 euro per codice bianco, mentre nei Psaut era gratis.

Contro la deliberazione dell’Asl si erano espressi in negativo anche i 32 sindaci dei comuni che ricadono nell’AslNa2Nord, ritenendo l’operazione “non sufficientemente motivata sotto il profilo economico”, nonché la commissione regionale per la Trasparenza.

Mentre per il sindacato Umus, guidato dal segretario regionale Franco Verniero, e dal responsabile Umus per l‘Emergenza Territoriale in Campania Gennaro Bassano, la delibera dell‘Asl aveva: “evidenti caratteri di illegittimità, perché viola il decreto regionale numero 49 sui presidi territoriali extraospedalieri”. Così il sindacato ha mandato ai suoi legali a chiedere l’annullamento della delibera, e dopo il ricorso al Tar della Campania, e il successivo iter al Consiglio di Stato venerdì c’è stata la vittoria del ricorso.


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