Coronavirus: quando un malato può dirsi guarito e uscire dalla quarantena


Quando si parla di coronavirus l’attenzione della maggior parte delle persone si concentra sul concetto di positività, ossia quando e in che modo bisogna sottoporsi al tampone, e cosa succede qualora il test dica che si è affetti da Covid-19. È importante, tuttavia, comprendere anche in che modo avviene la guarigione e quando si può uscire dalla quarantena se si è risultati positivi. Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra paziente clinicamente guarito e paziente guarito.

IL PAZIENTE CLINICAMENTE GUARITO DA CORONAVIRUS

Un paziente si dice clinicamente guarito da coronavirus quando non presenta più i sintomi, ossia è diventato asintomatico. Difficoltà respiratoria, polmonite, febbre, mal di gola, tosse secca, stanchezza e gli altri sintomi sono scomparsi, ma nonostante ciò la persona, se sottoposta al test, potrebbe ancora risultare positiva. In tal caso il paziente non può uscire dalla quarantena perché è ancora infetto, dunque pericoloso per gli altri. Il test, se positivo, va ripetuto a distanza di una settimana e finché non dia esito negativo.

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IL PAZIENTE GUARITO DA CORONAVIRUS

Un paziente si dice guarito da coronavirus quando, oltre a mostrare la scomparsa dei sintomi, risulta negativo nel momento in cui venga sottoposto a due test per il Covid-19, da effettuarsi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.


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