Coronavirus creato in laboratorio: la verità sul servizio del TGR Leonardo del 2015


Sta girando sui social un servizio risalente al 16 novembre 2015 del TGR Leonardo, in cui si affermerebbe che il nuovo coronavirus, il Covid-19, sia stato creato in laboratorio dai cinesi. Si tratta, in realtà, di una bufala diffusa tra gli altri anche da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i quali pur di fare sciacallaggio e creare consensi intorno ad essi diffondono fake news in un momento tragico per l’Italia.

DI COSA PARLA IL SERVIZIO?

Il servizio parla della creazione in laboratorio di un supervirus polmonare da pipistrelli e topi per motivi di studio. Un gruppo di ricercatori aveva innestato una proteina presa dai cinesi sul virus della Sars, la polmonite acuta, ricavato da topi. Nel filmato vengono riportate le perplessità del mondo scientifico, che metteva in guardia proprio su una possibilità di diffusione e contagio per l’uomo. Non si tratta, però, del Covid-19.

PERCHÉ È UNA BUFALA

Diversi studi, tra cui uno di Nature Medicine dello scorso 17 marzo, affermano che dalle analisi è emerso che non c’è traccia di costruzione in laboratorio del Covid-19. A ricordarlo è il virologo Roberto Burioni, che afferma: “L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo”. A prescindere da tale studio, tuttavia, si poteva già desumere che non si trattasse del coronavirus perché nel Covid-19, il cui DNA è stato isolato ed è pubblico, si riconosce come fonte il pipistrello ma non il topo.

Nessuna traccia di ingegnerizzazione, dunque, nel Covid-19: perciò questa, come tante altre sulla sua creazione in laboratorio, non è altro che l’ennesima bufala.


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