Aggressione ad un’ambulanza a Scampia: “O sali mio padre o ti uccidiamo”


Aggressione ad un’ambulanza in zona Scampia. Ennesimo episodio di violenza nei confronti degli operatori sanitari, questa volta è toccato ai lavoratori del 118 di Scampia. A riportare l’accaduto è la pagina facebook Nessuno tocchi Ippocrate. 

O sali mio padre o ti uccidiamo!

Aggressione n.23 del 2020

“In data 12 aprile 2020 alle ore 04.00 circa del mattino , la postazione di Scampia viene allertata per “perdita di coscienza” in una traversa di via Roma verso Scampia. L’equipaggio giunge sul posto e trova circa quindici persone sotto il palazzo e tra queste le donne,particolarmente agitate,le quali incominciano a prendere a pugni l’ambulanza, attribuendo al 118 un ritardo inesistente. Il medico, nonostante tutto, chiede a che piano si trovava il paziente e con sommo stupore scopre che il paziente era steso in un auto parcheggiata sotto l’edificio.
In pratica gli astanti pretendevano che il 118 portasse il paziente dalla macchina al suo domicilio al terzo piano. Al diniego è scattata l’aggressione verbale con minacce di morte.
L’equipaggio si allontana e allerta i carabinieri!

Nonostante ci troviamo in un momento così difficile, in cui siamo tutti coinvolti nell’emergenza coronavirus, le aggressioni continuano a non mancare.
L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, da sempre vicino al personale sanitario, esprime vicinanza e solidarietà alla postazione Scampia.”


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