Una grande fiction in 3 puntate su Totò: un progetto mai visto prima


Una grande fiction in tre puntate sulla vita di Totò. E’ il progetto al quale sta lavorando il regista Luca Manfredi, figlio di Nino, raccontato al corrieredelmezzogiorno.

Già autore di grandi biografie come quella del padre, interpretato da Elio Germano e quella su Alberto Sordi, ora punta ad un progetto ambizioso: quello di raccontare la vita del principe Antonio De Curtis.

Con l’emergenza coronavirus c’è stato un arresto del lavoro, ma si spera di poterlo riprendere al più presto. Come racconta il quotidiano, già una volta si provò a fare un film su Totò, quando nel 1994 la figlia Liliana De Curtis scrisse una bozza di un copione sottoposto a Robert De Niro, che avrebbe dovuto interpretarlo. Ma nessun produttore volle investire.

Poi nel 1997, nel centenario della nascita, si pensò a fare un film con protagonista Sergio Castellitto, ma rimase solo un’idea. Luca Manfredi spiega che questa volta sarà diverso: “Abbraccia tutta la vita di Totò, da quando era bambino fino all’età adulta. Probabilmente avremo bisogno di più protagonisti, per le diverse età. Sarà una ricerca molto approfondita e delicata”.

Ho conosciuto Totò sul set del film Il padre di famiglia di Nanni Loy, interpretato da mio padre. – racconta Manfredi – Io avevo 9 anni e lui morì durante le riprese. Venne sostituito da Ugo Tognazzi. Totò era molto legato a mio padre, condividevano la passione per i cani e una volta papà gli regalò un randagio che non poteva tenere. Totò lo chiamò Manfredi e qualche tempo dopo, incontrandolo su un set, gli disse serio serio ‘Manfredi è morto’. Salvo poi aggiungere: ‘Quello bravo, per fortuna, è ancora vivo'”.


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