Campania, nuova ordinanza: mascherine obbligatorie. Sport vietato: “Dovete aspettare”


Vincenzo De Luca ha annunciato l’emanazione di una nuova ordinanza della Regione Campania nella quale si renderà obbligatorio l’uso delle mascherine fuori di casa. Il diretta, come ogni venerdì, ha fatto il punto della situazione illustrando i principi che ispireranno le decisioni dal 4 maggio in poi, durante la Fase 2. Ogni due settimane, tempo che corrisponde al periodo di incubazione del coronavirus verranno, analizzati i dati del contagio ed in base a questi si interverrà.

Chiunque, sostiene De Luca, potrebbe essere un portatore di Covid-19 poiché in Italia vi sono centinaia di migliaia di asintomatici. Per questo si dice terrorizzato da una ripresa di contagio: “Io ho il terrore di una ripresa di contagio. Vedo in giro troppa allegria, troppa disinvoltura, troppa gente sportiva”.

Mantenere la distanza sociale secondo il presidente è praticamente impossibile, specialmente nei mezzi pubblici, oltre che difficoltoso per le forze dell’ordine procedere a tali controlli. È invece più semplice notare assembramenti e fermare chi non ha la mascherina, che è al momento lo strumento principale attraverso cui poter evitare di contagiare gli altri, dato che trattengono le goccioline di saliva veicolo del coronavirus. Oltre a quelle per adulti, quattro milioni e mezzo, distribuite in questi giorni, la Regione Campania ne distribuirà oltre un milione per bambini. Vincenzo De Luca ne ha mostrate alcune in diretta, sono colorate per invogliare i piccoli a indossarle.

Fino al 18 maggio sarà vietato fare attività sportiva all’aperto, poiché incompatibile con l’uso delle mascherine. Si tratta di una disposizione più restrittiva rispetto a quella nazionale. Le due fasce orarie per fare attività motoria, secondo il presidente, non causerebbero una concentrazione di persone, mentre renderla possibile tutta la giornata avrebbe creato un flusso continuato ed ingestibile:

“Mi è capitato di trovare gente che footing in mezzo ai bambini: non è possibile. Ora, se vogliamo farci una risata, non dovete immaginare che vadano a fare footing le immagini della pubblicità televisiva, quelle belle ragazze toniche, i fuseaux aderenti, quelle cose che magari ti riconciliano con la natura. No, io ho trovato vecchi cinghialoni della mia età che andavano a correre senza mascherina con una tuta che arrivava alla caviglia, una seconda tuta alla zuava, con un terzo pantaloncino sopra. Questi andrebbero arrestati a vista per oltraggio al pudore. Ora è tanto grande il sacrificio di aspettare due settimane, tre settimane? Intanto è consentita l’attività motoria individuale, fatevi la passeggiata, anche veloce ma con le mascherine. Poi fra qualche giorno credo che sarà opportuno individuare delle aree dedicate dove consentire anche la corsa senza mascherina. Ma immaginare di avere oggi gente che va sputacchiando goccioline di saliva quando ci sono bambini e anziani che passeggiano è una cosa intollerabile”.


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