iMask: nasce al Sud la mascherina leggera, trasparente e che non si butta via


La diffusione del Covid-19 ha reso indispensabile l’adozione di misure preventive come le mascherine, ma quasi tutte sono usa e getta, creando anche un danno all’ambiente. A Siracusa nasce iMask: mascherine 100% Made in Italy, senza valvola, che proteggono sia chi la indossa sia chi ci sta vicino grazie al filtro. 

iMask utilizza il tessuto a basa di polipropilene certificato nella classe di protezione FFP3, standard più elevato per le mascherine semipermanenti di protezione individuale, ma anche chirurgiche. Altresì, il filtro è lavabile e sterilizzabile. Dai testi effettuati nei laboratori della tedesca Fiatec Filter & Aerosol Technologie GmbH, la mascherina risulta con un livello di protezione FFP3 fino a un mese dal suo utilizzo. Per di più, queste mascherine sono ideate pensando anche all’ambiente: non sono usa e getta. Realizzata con una gomma termoplastica anallergica, certificata per uso medicale, iMask è leggera e ha una vestibilità unica grazie al suo “comportamento elastico”.

Il prezzo di iMask è pari a 15 euro, mentre un blister con cinque filtri, costa 10 euro. Con una spesa totale di 25 euro si ottiene una protezione completa dal Covid-19 valida fino a sei mesi.  Già da ieri sono disponibili sul mercato, in versione trasparente, bianca, grigia e rosa, sul sito https://imask-official.com/. A giugno, invece, sarà disponibile in vari colori: rossa, celeste, verde militare, verde, nero, giallo e blu. Oltre all’estetica e all’ambiente, la mascherina è stata pensata anche per la sicurezza: quella trasparente è ideata per comprendere l’identità di una persona.

A idearla è stata una startup siciliana, di Siracusa, che è riuscita a ideare un dispositivo di protezione composto da tre parti: il corpo principale, realizzato in un unico materiale con caratteristiche gommose simili al silicone, avvolge e si adatta alla forma del viso; l’innovativo filtro sostituibile e, terzo elemento, la cartuccia che lo contiene, che evita il contatto con la pelle. La mascherina è regolabile attraverso una fibbia mutuata dalle maschere subacquee.

Per ora, è anche in corso l’iter di certificazione come dispositivo medico, che richiede 20 giorni lavorativi dall’avvio della procedura, nel rispetto della norma europea Uni En 149:2001+A1:2009 sui “Dispositivi di protezione delle vie respiratorie – Semimaschere filtranti antipolvere – Requisiti, prove, marcatura”.


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