Lavoratori bus turistici di nuovo in piazza Plebiscito: “Muoviamo miliardi di fatturato”

Foto di Stefano Colasurdo


Napoli– Questa mattina sono scesi di nuovo in piazza del Plebiscito centinaia di lavoratori dei bus turistici per ottenere un tavolo di dialogo con il Comune di Napoli.

Centinaia di lavoratori si sono uniti questa mattina a piazza del Plebiscito urlando a gran voce la loro posizione. Sono una delle categorie maggiormente messe in ginocchio dall’emergenza Coronavirus, ma fanno anche parte di un quadro più ampio nell’interesse del paese, il turismo.

Sono ormai mesi che non lavorano e nulla si smuoverà finché il turismo non riprenderà il suo corso naturale. Per questo chiedono un sostegno per andare avanti, e lo hanno fatto nel massimo rispetto delle norme anti Coronavirus. Ogni volta che i lavoratori si avvicinavano tra loro, c’era qualcuno pronto a richiamare la distanza sociale.

A prendere parte alla manifestazione di questa mattina inoltre c’erano anche alcune delegazioni dei bus scolastici che stanno affrontando lo steso problema a causa della chiusura delle scuole.

Un momento quindi molto delicato per migliaia di lavoratori che rischiano così di fallire a causa della pandemia. La palla ora passa allo Stato, sarebbe di grande aiuto sostenere il settore per aiutare loro e le famiglie a carico.

Queste le parole di un delegato:Dobbiamo lottare tutti insieme per un obiettivo comune, che è il lavoro. Noi muoviamo miliardi di fatturato. Se le nostre macchine ed i nostri bus non si muovono, non possiamo andare avanti. Le aziende hanno bisogno di un sostegno dallo Stato, non solo in denaro, ma anche di condizioni di lavoro migliori.”

Sugli scuolabus: “Fanno un lavoro importantissimo per la città che il comune non eroga. Devono essere tutelati.”


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