Salvini a Napoli: “Tuteliamo gli imprenditori”. Ma non indossa la mascherina


La visita del leader di Matteo Salvini a Napoli ha suscitato non poche polemiche nella giornata di ieri. E vi è una circostanza, in particolare, che non può non saltare all’occhio. Il leader del Caroccio Salvini, ex Ministro dell’Interno, colui che ha fatto della frase “Prima gli italiani” il motto della sua campagna elettorale, non sembra interessarsi granché della salute degli italiani, visto che in più occasioni si è mostrato senza mascherina.

Basta dare un’occhiata alle foto pubblicate dallo stesso Salvini sulla sua Pagina Facebook ufficiale. Ieri pomeriggio il leader leghista si è recato a Nola (Napoli), dove ha incontrato e ascoltato gli imprenditori della moda e dell’abbigliamento.

Anche loro sono abbandonati da un governo che pensa a regolarizzare clandestini anziché sostenere concretamente le tantissime piccole e medie imprese che sorreggono il sistema economico italiano“, scrive Salvini al riguardo. “Flat tax, azzeramento della burocrazia e pace fiscale: diamo fiducia a famiglie e aziende e l’Italia riparte”.

Peccato che il primo modo per aiutare gli imprenditori sia tutelare la loro salute. E Matteo Salvini non sembra importarsene più di tanto, considerate le numerose foto in cui parla a distanza ravvicinata con gli imprenditori senza indossare mascherina.

Insieme a Salvini, vi è stato un altro esponente politico che sembra non aver dato il buon esempio nella giornata di ieri. Si tratta di Vincenzo Catapano, sindaco di San Giuseppe Vesuviano. Il primo cittadino ha pubblicato con orgoglio una sua foto con il leader del Caroccio, precedente l’incontro al Cis di Nola. Peccato che il sindaco fosse totalmente sprovvisto di mascherina nello scatto.

Il giorno dopo, il sindaco Catapano ha pubblicato una precisazione al riguardo: “È vero, nella foto che vi ho mostrato ieri pomeriggio, per un momento, durante uno spostamento all’aperto, mi sono distratto e non ho indossato la mascherina. Mi rendo conto di non aver dato, in quel frangente, un buon esempio, e per questo vi chiedo scusa!

Additarmi soltanto come cattivo esempio e come trasgressore di regole, dopo l’impegno profuso, giorno e notte, in questo difficile periodo che abbiamo vissuto, è ingeneroso, e testimonia, ancora una volta, che, in certi cuori non albergherà giammai l’amore, bensì solo odio e rancore. Io ci sono e continuo a tutelare la nostra città e tutti i cittadini nostra, come ho sempre fatto e come sempre farò!”.

Chissà se anche il senatore Matteo Salvini, adesso, riterrà opportuno dare spiegazioni sui suoi atteggiamenti irresponsabili nel corso di una visita pubblica. Dopo le polemiche sui maxi assembramenti di Roma, il leader del Caroccio aveva liquidato la questione affermando che “i problemi degli italiani sono altri“. A quanto pare, il motto “prima gli italiani” vale solo se serve ad attaccare i migranti, non certo per tutelare la nostra salute.


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