Paestum, primo evento musicale post covid: concerto di Muti nei templi per la Siria. Ricavato in beneficenza



Un grande evento internazionale andrà in scena a Paestum il prossimo 5 luglio. Una sorta di ponte di fratellanza che unisce l’arte e la cultura in uno dei luoghi più suggestivi della Campania. Il grande direttore d’orchestra Riccardo Muti, dirigerà “Le vie dell’amicizia: concerto per la Siria” che si terrà nel Parco Archeologico di Paestum alle ore 21:30.

Un concerto dedicato a Hevrin Khalaf (1984-2019) giovane donna curda siriana, violentata e vittima di un barbaro agguato e a Khaled al-Assad (1932-2015) archeologo, direttore del Siro Archeologico di Palmira morto decapitato perché voleva difendere il patrimonio storico di quella zona. L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e l’Orchestra Sinfonica Nazionale Siriana porteranno in scena Ludwig van Beethoven con la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”. L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Riccardo Muti ha voluto mandare un videomessaggio:

“Voglio ringraziare caldamente il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha reso possibile insieme ad Andrea Prete, direttore della Camera di Commercio di Salerno e al direttore del Parco Archeologico di Paestum, la realizzazione di questo evento. Vediamo da Ravenna proseguendo il cammino dei viaggi dell’amicizia iniziato tanti anni fa e con l’eroica di Beethoven torniamo a proporre con quella tremenda marcia funebre a Sarajevo che ora rispecchia il nostro stato d’animo. Mi riferisco a Palmira che è gemellata con Paestum, due mondi che hanno visto due personaggi siriani morire e noi portiamo questo messaggio d’amore e mai di dimenticanza. Questo concerto sottolinea un rapporto d’amore verso una nazione che visitammo anni fa. Siamo fieri di aver incorporato nella nostra orchestra alcuni elementi che provengono dalla Siria. Dopo questa pandemia che ha oscurato tante vite, il nostro atto di coraggio prosegue con questo nuovo appuntamento musicale. La musica non ha parole, è un linguaggio universale”.

Queste le parole di De Luca:

“Stiamo lavorando in Regione per rilanciare la cultura e non far perdere l’anima all’Italia. Dobbiamo rilanciare l’economia e valorizzare questa parte essenziale del nostro paese. Napoli è una città mondo, con mille problemi e contraddizioni. Abbiamo iniziato questo percorso già da un po’, con un primo evento a Ravello con i 140 anni di Wagner, avviando una campagna pubblicitaria in Germania. Paestum è l’unico luogo al mondo che conosco dove si respira un clima di religiosità profonda. Lì avete il contatto con il divino. Abbiamo intenzione di sviluppare e investire 5 milioni per la realizzazione di eventi per il teatro San Carlo e Teatro Verdi e altri in tutta la regione. Il Cilento è uno scenario magico, il luogo della grande cultura e del filone dell’umanesimo in cui ha preso vita la cultura dell’essere. E’ il luogo degli ambienti più incontaminati. C’è il tutto esaurito ora in Cilento, la capacità di attrazione di questa zona con cultura, archeologia, bellezza naturale, mari puliti, gastronomia. Riccardo Muti ha ricordato due figure: una donna massacrata dai barbari dell’ìsis e di un grande intellettuale che ha difeso un patrimonio storico. Loro ci ricordano cosa significhi essere umani e decidere di fare scelte di vita definitive”. 

Le tariffe andranno dai 50 ai 30 euro, con vari distanziamenti sociali tra le sedie e che sarà ripreso da Rai 1. Anche il palco sarà più grande per garantire distanziamento sociale tra i musicisti. Il ricavato andrà in beneficenza.

 


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