Quarantene violate e problemi nei controlli: ora il Covid entra in Italia dall’estero


Il pericolo covid in Italia, adesso, è rappresentato principalmente dall’estero. A suggerire questa conclusione i diversi focolai scoppiati nel Paese, dalla Campania al Veneto, dove l’indice è schizzato da 0,43& a 1,63% dopo che un imprenditore ha violato la quarantena contagiando 5 persone e costringendone ben 89 all’isolamento. Il manager ha contratto il virus in Serbia.

Anche per Mondragone si parla di cittadini bulgari rientrati in Campania e che avrebbero alimentato il focolaio degli ex Palazzi Cirio, così come nel Lazio, in cui si sono registrati molti casi di positività di persone rientranti dal Bangladesh, nazione dove il virus è sostanzialmente fuori controllo. Un piccolo focolaio anche a Cesena e Ravenna sempre da cittadini del Bangladesh, in Italia per lavorare.

In Trentino, un cittadino del Kosovo non ha rispettato l’obbligo di quarantena risultando successivamente positivo insieme a due persone che abitano insieme a lui, nel frattempo aveva anche partecipato ad una festa.

Il problema è allora una falla nel sistema dei controlli, oltre all’irresponsabilità dei singoli che violano l’obbligo di quarantena previsto per tutti coloro che non provengono dall’area Schengen. Nazioni dove non si sa bene come sia stata affrontata l’emergenza coronavirus e dove l’epidemia, sovente, è ancora fuori controllo.


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