Circumvesuviana, mattinata di follia: i treni scoppiano, difficile respirare


Si allentano le misure di sicurezza dovute all’emergenza coronavirus, ma restano i disagi in Circumvesuviana. I treni sono tornati alla loro capienza standard, è venuto meno l’obbligo di distanziamento (resta quello di indossare la mascherina), tuttavia i soliti guai continuano a verificarsi date le condizioni in cui da anni versa la rete ferroviaria.

Questa mattina il treno 4070 delle ore 07:04 da Poggiomarino per Napoli è stato soppresso a causa di un’avaria: un treno in meno quindi, come se già non bastasse. Le conseguenze peggiori le pagano ovviamente i pendolari diretti a Napoli per lavoro, costretti a viaggiare ammassati, con un caldo insopportabile e la mascherina che purtroppo rende il tutto ancora più spiacevole a livello di respirazione. Mascherina che ad ogni modo, ricordiamo, è importante indossare perché non possiamo permetterci il rischio di una nuova ondata di contagi.

Si segnalano poi lunghe code per entrare nella stazione Garibaldi della Metropolitana Linea 1 di Napoli, fila ad ogni modo scorrevole e che non ha generato problemi. Disagi che però restano per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, come testimoniano decine di commenti sulla pagina Facebook di Anm, con gli utenti che lamentano un numero insufficiente di corse, autobus che non fanno salire nuovi passeggeri perché troppo pieni, soppressioni, modifiche ai percorsi che hanno lasciato scoperte delle zone della città.


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