Incremento di contagi, Ascierto: “Colpa del ‘liberi tutti’. L’imprudenza non va bene, non torniamo indietro”
Ago 28, 2020 - Veronica Ronza
Il professor Paolo Ascierto sull’incremento dei contagi, registrato nelle ultime settimane, ha fornito preziose spiegazioni. Lo ha fatto nel corso di un’intervista, rilasciata a Fulvio Giuliani, per il primo appuntamento di “Ten Minutes”.
Secondo Ascierto, l’aumento dei positivi al Coronavirus si lega alla fine del lockdown e il conseguente “liberi tutti”. Ognuno è tornato, dopo mesi, alla vita di tutti i giorni e, con l’arrivo dell’estate, si è assistito ad un allentamento delle misure di precauzione adottate durante il periodo di isolamento domiciliare.
L’oncologo, tuttavia, ha invitato i cittadini a mantenere la calma, nonostante i dati preoccupanti diffusi quotidianamente. Bisogna semplicemente seguire poche e semplici regole che lui stesso, nel corso degli ultimi mesi, ha più volte ribadito, così come si evince dal suo ultimo post.
Queste le sue parole: “Non mi stancherò mai di ricordare a tutti la necessità di seguire le regole di buon comportamento, responsabilità individuale e prudenza. La sicurezza, ancora per un lungo periodo, dipenderà dai nostri comportamenti.”
“Purtroppo però non è quello che sentiamo nelle ultime ore. Al Cotugno di Napoli sono arrivati cinque ragazzi con polmonite severa da Covid-19. La fase attuale va affrontata con massima calma, senza allarmarsi. Ma l’imprudenza con cui sono state vissute le norme di prevenzione non va bene. Lo scorso inverno non è stata facile ma ce l’abbiamo fatta, non torniamo indietro.”
Sull’argomento vaccini ha esortato la cittadinanza a non farsi catturare dalla propaganda partita di recente. Sarà possibile giungere ad una versione definitiva soltanto tra mesi. Molte notizie circolanti a riguardo non sono veritiere ma poggiano, semplicemente, su un giro di interessi che nulla ha a che fare con la validità scientifica.
Ascierto, dunque, ha esortato i cittadini a rimanere tranquilli, nonostante l’incessante incremento di contagi. Quest’ultimo, nella giornata odierna, ha interessato in particolar modo la Regione Campania.