Morto Philippe Daverio: storico che raccontò l’arte di Napoli e grande simpatizzante borbonico



È morto questa notte, all’età di 70 anni, presso l’istituto dei Tumori di Milano, lo storico e critico d’arte Philippe Daverio, già malato da qualche tempo. A renderlo noto è stata la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah.

Intellettuale di straordinaria umanità, un capace divulgatore della cultura, uno storico dell’arte sensibile e raffinato. Con sagacia e passione, ha accompagnato le italiane e gli italiani nell’affascinante scoperta delle architetture, dei paesaggi, dell’espressione creativa, degli artisti, delle fonti del nostro patrimonio culturale. Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi”.

Queste le parole del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, nell’apprendere della scomparsa di Philippe Daverio.​

Daverio ha allestito molte mostre, e pubblicato una cinquantina di titoli, tra i quali ricordiamo: Catalogo ragionato dell’opera di Giorgio De Chirico fra il 1924 e il 1929; Catalogo generale e ragionato dell’opera di Gino Severini. Specializzato in arte italiana del XX secolo, ha dedicato i suoi studi al rilancio internazionale del Novecento.

Diverse sono state anche le sue pubblicazioni scientifiche e quelle divulgative e ha svolto attività di docente in diverse università. Nel 2013 ha ricevuto dal presidente della Repubblica, il Cavalierato delle Arti e delle Lettere e la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali; sempre nel 2013 è stato insignito dal presidente della Repubblica francese della Lègion d’Honneur.

Nel settembre 2014 è diventato direttore artistico del Grande Museo del Duomo di Milano, e dal 2015 membro del Comitato scientifico della Pinacoteca di Brera e Biblioteca nazionale Braidense.

Daverio ha spesso elogiato Napoli, per lui infatti è stata “L’unico regno funzionante, ricco e potente del Mediterraneo per un lungo periodo. Il meridione è la questione centrale dell’Italia del domani. D’altro canto è anche una delle riserve culturali più potenti, ed è una delle opportunità maggiori”.

Ha inoltre dichiarato di essere: Grande simpatizzante borbonico e per lui “la qualità della metropolitana di Napoli, da l’amaro di blu a quella di Milano”.

Ha realizzato alcuni servizi in cui parla della Napoli Angioina su Rai 5 e successivamente anche per Striscia la Notizia. Quest’ultimo, intitolato “Il museo aggratis”, mostra cosa vedere gratis a Napoli e Daverio ha portato gli spettatori alla scoperta dei luoghi meno noti di Napoli.

Inoltre al Museo del Tesoro di San Gennaro è presente la guida multimediale con la sua voce.


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