Ercolano, domani protesta dei commercianti


Il violento nubifragio che lo scorso 16 giugno ha colpito il napoletano, e particolarmente il territorio del litorale vesuviano, pur se durò solo dieci minuti circa causò moltissimi danni. In pochi minuti la grandine e il vento abbatterono cornicioni e capovolsero auto, diffondendo molta paura.

Anche l’ingresso storico degli scavi di Ercolano, al corso Resina, ha subito danni, costringendo la sovrintendenza a chiudere l’accesso al sito archeologico dell’antica Herculaneum, garantendo l’entrata dei visitatori solo da via dei Papiri Ercolanesi.

Da quel giorno, dunque, lo storico ingresso è fuori servizio, e anche la Pro Loco Hercvlaneum è stata costretta a chiudere la propria piccola sede sita proprio nell’androne dell’ingresso. Per tale motivo domani mattina, mercoledì 9, i commercianti di Ercolano scenderanno in piazza per protestate contro la mancata riapertura dopo quasi un mese.

«I commercianti di Ercolano – si legge in un manifesto affisso in città – si uniscono in una manifestazione di protesta per la mancata riapertura dell’ingresso storico degli scavi dopo oltre trenta giorni di chiusura e invitano tutti i cittadini ad unirsi a loro per far sentire la propria voce presso le autorità competenti per quello che è un grave danno non solo economico ma anche di immagine per l’intera città».

L’annuncio non è firmato da alcuna sigla o organizzazione di commercianti. L’appuntamento è presso il parcheggio turistico dell’unico ingresso ora in funzione, alle ore 9.30


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