Covid, c’è chi lo combatte e chi lo nega: la TAC di un malato e le immagini di una festa


Il Governatore De Luca, durante il suo ultimo aggiornamento, ha mostrato la TAC di un malato di Covid-19, mettendola a confronto con le immagini di una festa. Ciò, a voler sottolineare due estremi opposti: da un lato chi combatte la malattia, dall’altro chi la sottovaluta.

Queste le sue parole: “Voglio farvi vedere qualche immagine. Questa è una TAC polmonare fatta ad un uomo di 37 anni arrivato al Cotugno. Tanto per ricordare che cos’è il Covid e che cosa può significare quando si presenta in una forma grave. Quelle in scuro sono le parti del polmone che ancora funziona mentre tutta la parte bianca non funziona più. Si tratta di un uomo portato in terapia intensiva che senza il ventilatore polmonare è destinato a morire.”

“Stiamo parlando di cose di una gravità estrema rispetto alle quali a nessuno è consentito più né di sottovalutare né di scherzare. Vedete queste altre immagini che riguardano una festa di domenica scorsa a Bagnoli, su una spiaggia. Centinaia di ragazzi senza mascherina che in questa situazione drammatica si permettono di festeggiare senza nessuna protezione. Siamo all’irresponsabilità totale”

“Queste situazioni sono le stesse che ritroviamo di sera fuori ai bar, di notte nelle ore della movida, davanti alle scuole agli ingressi e alle uscite. Hanno portato a una diffusione enorme del contagio. Dobbiamo prendere decisioni adesso per bloccare l’esplosione del contagio” – e prosegue preannunciando la necessità di un nuovo lockdown.

Riguardo al confronto avanzato dal Presidente De Luca, tra la Tac del malato Covid-19 e le immagini della festa a Bagnoli, emerge l’eccessiva disomogeneità che traspare nei comportamenti della popolazione. Abbondano i cosiddetti “negazionisti” che considerano la pandemia come una strategia decisa a tavolino e per nulla mortale. Sono gli stessi che si rendono protagonisti di comportamenti irresponsabili, non rispettando il distanziamento sociale né l’obbligo di mascherina.

Dal lato opposto, gente che ha contratto il Covid-19 e che, purtroppo, provandolo sulla propria pelle, non può fare altro che constatare la pericolosità di questo virus. Per fortuna, il tasso di letalità è basso ma non sono da escludere le criticità ad esso legate, così come sottolineato dal Presidente.


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