Coronavirus, continuano le proteste a Napoli: dal turismo ai tassisti anche nei prossimi giorni in piazza


Continuano le proteste a Napoli e in tutta Italia contro le restrizioni imposte dal Governo a causa dell’emergenza Coronavirus. Dai tassisti, passando per i lavoratori del turismo, fino ad arrivare ai ristoratori, ma anche ai genitori contro la didattica a distanza che, a Napoli, è al 100% dalle elementari alle universià.

Sono in programma anche altre nuove proteste a Napoli. Una di questa il 2 novembre alle ore 12.00 in via Santa Lucia che sarà portata avanti dai lavoratori del turismo: strutture ricettive, guide turistiche, autobosu e accompagnatori. Mentre, un’altra protesta si terrà per la morte dell’economia campana, come recita il manifesto funebre che sta girando sui social per invitare quante più persone possibile.

La protesta partirà dalla rotonda Diaz in 2 novembre alle ore 16.30 e proseguirà verso il quartiere Chiaia, passando per il lungomare, fino ad arrivare a Santa Lucia dove si trova il palazzo della Regione Campania.

Proteste in corso anche ora a Piazza Plebiscito dove ci sono ancora i tassisti a cui si sono aggiunti i fotografi e anche proprietari e allenatori di scuole calcio che hanno dovuto fermare gare e allenamenti a causa del nuovo DPCM in vigore fino al 24 novembre. Oltre alla protesta dei ristoratori che si è tenuta anche quest’oggi.


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