Asl Napoli 3 e Cotugno in coro: “Lockdown indispensabile per almeno tre settimane”


Nelle ultime settimane i dati relativi al Coronavirus sono peggiorati notevolmente spalancando le porte all’ipotesi di un nuovo lockdown. Il premier Conte nei giorni scorsi aveva dichiarato più volte di voler scongiurare questa grande restrizione, ma ora sembra davvero una ipotesi molto plausibile.

Giuseppe Conte non vorrebbe un secondo lockdown. Le conseguenze economiche e sociali sarebbero devastanti. Il virus però non si arresta in nessun modo ed è in costante ascesa, il presidente del Consiglio potrebbe quindi tornare sui suoi passi. Aveva dichiarato che la nuova chiusura totale sarebbe stata disposta solo se si fossero raggiunti determinati contagi ed occupati un certo numero di posti letto in terapia intensiva. Purtroppo siamo molto vicini a soddisfare quei requisiti.

Secondo la sanità campana non ci sarebbe altra soluzione. Il lockdown, di almeno tre settimane, potrebbe tutelare i cittadini e far trarre beneficio all’intero sistema sanitario.

Queste le parole di Gennaro Sosto, Direttore Generale dell’Asl Napoli 3: “Il numero di positivi Covid si è quasi quadruplicato rispetto a marzo. La decisione del Governo è difficile poiché l’assistenza sanitaria si scontra con la situazione sociale, ma il lockdown è l’unico modo per placare il contagio. È un auspicio sanitario per garantire la salute delle persone. Lo sforzo fatto nei mesi di lockdown ha portato a raddoppiare posti letto e agevolare i servizi come i tamponi, non solo a domicilio. In estate abbiamo creato 13 postazioni per il Covid ma ora l’incremento dei contagi porta all’affanno.

A Sosto si aggiungono anche le dichiarazioni di Maurizio Di Mauro, Direttore Generale del Cotugno: “Dopo mesi non abbiamo ancora certezze sul virus e sulla logica di diffusione. Il lockdown ora è indispensabile almeno per tre settimane per recuperare la tracciabilità del virus che abbiamo perso.il Cotugno è già pieno. La nostra Regione ha reagito bene alla prima ondata ma ora il Governo deve prendere restrizioni forti. Non basta chiudere la Campania. Il vaccino è incerto e la distribuzione non avverrà prima della prossima primavera. Ma bisogna vedere che immunità darà. Vi prego, state attenti.”


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