Covid, per le donne incinte rischio maggiore di terapia intensiva e morte


Le donne in gravidanza affette da Covid-19 potrebbero essere soggette a una maggiore rischio di gravi complicanze rispetto alle donne non incinte. È la conclusione a cui è giunto uno studio di CDC – Centers for Disease Control and Prevention dal titolo Characteristics of Symptomatic Women of Reproductive Age with Laboratory-Confirmed SARS-CoV-2 Infection by Pregnancy Status.

Lo studio è stato coordinato dalle dottoresse Laura D. Zambrano, Sascha Ellington e Penelope Strid. Sono state condotte delle analisi su circa 400mila donne di età compresa tra i 15 ed i 44 anni, positive al coronavirus, ed è stato riscontrato che quelle in stato di gravidanza erano più soggette a ricovero in terapia intensiva, ricorso alla ventilazione, ossigenazione e morte rispetto a chi non aspettava un bambino.

Il team di scienziati giunge alla conclusione secondo cui le donne incinte, oltre a dover essere adeguatamente informate circa i rischi derivanti dal loro stato in concomitanza con l’infezione dal Covid-19, dovrebbero essere oggetto di particolari e più restrittive misure di prevenzione del contagio. Misure da estendere ovviamente anche ai familiari o comunque alle persone conviventi.

A new report in MMWR looks at severe illness among women, aged 15 to 44 years with COVID-19. Compared to non-pregnant…

Pubblicato da CDC su Lunedì 2 novembre 2020


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