Pediatri d’accordo sulla chiusura delle scuole in Campania: “Sono aggregatori sociali”


In Campania le scuole resteranno chiuse e si proseguirà con la Dad a causa dei tanti contagi registrati negli ultimi giorni. La Federazione Medici Pediatri si schiera a favore di questa decisione.

In questi ultimi giorni i contagi da Coronavirus continuano ad aumentare, così come le numerose restrizioni. Tra i più penalizzati ci sono sicuramente gli studenti più giovani, che con la didattica a distanza hanno perso il vero senso della scuola.

Il contatto con gli insegnanti e quello con gli alunni infatti fanno parte del processo di crescita, soprattutto per gli studenti della scuola primaria. La scuola non rappresenta solo la mera istruzione ma è anche crescita personale e sociale che in questi mesi però sta venendo meno.

Ma i numeri del virus fanno davvero paura e allora sembra inevitabile la chiusura degli istituti nella Regione Campania. Anche il vice presidente nazionale della Federazione Medici pediatri, Antonio D’Avino è d’accordo con questa decisione. Secondo il medico infatti la scuola è pur sempre un aggregatore sociale e il contagio può avvenire sia dentro che fuori le aule.

Queste le parole di Antonio D’Avino sulle scuole chiuse in Campania: “La scuola è un aggregatore sociale e, pur prendendo atto del numero limitato di contagi che può avvenire all’interno delle classi, dobbiamo tener presente il rischio che il contagio avvenga all’esterno dei plessi.”


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