DeMa sulle nuove misure: “Sarà festival dell’ipocrisia. Chiudere lungomare non serve”


Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha fornito alcune anticipazioni sul provvedimento che sarà annunciato nella giornata di domani.

Queste le sue parole: “Non è all’ordine del giorno la chiusura di una strada perché non siamo un’amministrazione che fa provvedimenti inutili, né che prende in giro o favorisce gli assembramenti. In una città come Napoli se chiudi una strada la gente va altrove. La chiusura del lungomare sarebbe ingestibile per le forze di polizia.”

“Essendo zona gialla, i ristoranti sarebbero aperti. Gli agenti dovrebbero mettersi come semafori a fermare tutte le persone chiedendo la prova del fatto che vanno al ristorante. Solamente persone prive di buon senso possono immaginare che si possa fare un provvedimento di questo tipo.”

De Magistris continua: “Di fronte all’inerzia di questi ultimi tempi sulle decisioni chiare, trasparenti e forti da parte di chi può decidere sulle zone, faremo un provvedimento che metterà in luce quello che può essere l’unico punto di equilibrio di fronte a tutto questo.”

“Ed è per questo che ho chiesto una vasta istruttoria al Comitato Provinciale per l’Ordine della Sicurezza Pubblica. Ieri il prefetto mi ha inviato formalmente le strade, già ne abbiamo aggiunte altre 50 e probabilmente arriveremo a 150 entro domani. Sarà un provvedimento che metterà in condizione di far capire a tutto il paese che stiamo vivendo il festival dell’ipocrisia.”

Sulla proposta di Conte, di rafforzare l’esercito e Protezione Civile, ha detto: “Non lo comprendo. Napoli ha bisogno di un esercito, sono d’accordo, ma di medici, infermieri e operatori sanitari. Se la Regione, insieme al Governo, in questi mesi avesse fatto scorrere le graduatorie ora avremmo un’organizzazione molto più efficace. Noi chiediamo chiarezza”

“Ieri ho avuto una lunga conversazione con Speranza, mi ha riferito che stanno definendo alcuni approfondimenti. Io ribadisco che tra la situazione reale degli ospedali e i dati ottimistici diffusi dalla regione ci sia un’amara distanza. Credo sia opportuno capire la situazione, se servono più forze di polizia in affiancamento agli operatori sanitari, alle ambulanze, agli ospedali per dare una mano va bene.”

“Colpevole di questa città non è il cittadino che in base alla zona gialla ha diritto di uscire. È il festival dell’ipocrisia meravigliarsi del fatto che le persone fanno numero per strada. Se il problema è il numero Governo e Regione si assumessero la responsabilità, che solo loro hanno, di dichiarare la zona rossa. Altrimenti smettiamola di prendercela col cittadino, col poliziotto e col sindaco rispetto a una cosa che loro non sono in grado di prendere o non vogliono affrontare.”

“O i medici ci dicono bugie, e non credo, o c’è qualcuno che sta gravemente sottostimando la situazione. Al premier chiedo ‘mano che toglie, mano che mette’. Siamo ancora in attesa di quella liquidità per aiutare la gente in difficoltà. Non voglio credere che non si arriva a tutelare maggiormente la salute perché non si ha la possibilità di ristorare il popolo e quindi temere nuovamente che l’esasperazione sociale esploda. Questo è il momento di assumersi responsabilità non di mandare i carri armati.”


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