De Luca: “Tasso di positivi in calo. Zona rossa? Siamo più una ‘zona rosé'”


Nel corso della consueta conferenza del venerdì, il governatore della Campania fornisce una panoramica dell’evoluzione dei contagi, e in genere dell’emergenza covid. De Luca si è dimostrato particolarmente perplesso dall’istituzione della “zona rossa” per frenare i contagi, dal momento che la nostra Regione, stando alle sue parole, non starebbe attuando i controlli necessari.

Nell’ultima settimana il tasso di positivi si è abbassato dal 16% al 15%“, afferma De Luca. “Ovviamente il Governo non c’entra niente, c’entrano le misure che abbiamo preso nelle scorse settimane. Qualcuno in Italia può dire seriamente che noi abbiamo la zona rossa? Ma quale zona rossa? Si dovrebbe controllare addirittura la mobilità fra Comune e Comune. Diciamola così, in Campania abbiamo istituito non la zona rossa, ma la “zona rosé“.

De Luca si sofferma quindi sull’emergenza medici: “Avevamo come sapete una criticità legata alla carenza di personale. Abbiamo chiesto alla Protezione Civile, che aveva fatto un bando nazionale, di emanare un bando dedicato solo alla Campania: ci servivano anestesisti, infettivologi, pneumologi e medici per i PS. Abbiamo avuto finalmente questo bando riservato alla Campania, che è stato pubblicizzato al massimo.

Lo spot è stato un po’ sgradevole, perché ha finito per drammatizzare una situazione ormai conosciuta da mesi. Stiamo facendo in queste ore le verifiche. Hanno risposto: 27 anestesisti, 77 medici per la medicina d’urgenza, 35 pneumologi, 19 infettivologi“.

Del resto, già all’inizio della conferenza, il governatore De Luca ha definito l’istituzione della zona rossa come un atto finalizzato a “placare lo sciacallaggio mediatico” e a “far finta di mettere in piedi qualcosa”.


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