Spreco di fondi europei a Napoli, nessun cantiere partito


 

santa chiara

I fatti di cronaca dei giorni scorsi, con i crolli nei pressi della Galleria Umberto I, hanno portato alla luce diverse responsabilità per lo spreco di fondi europei, come ha pubblicato Il Mattino.

Anche Vesuviolive.it, qualche tempo fa, ha affrontato tale questione con una riflessione sull’importanza della riqualificazione urbanistica di Napoli. Riflessione che, oggi più che mai, appare doverosa.

Infatti circa 100 milioni di euro, destinati a risanare i problemi del centro storico di Napoli, non sono stati usati ed attualmente è partito un solo cantiere.

Un vero e proprio documento di risanamento strategico lasciato sulla carta e mai attuato, nonostante tutto il centro storico sia sotto la tutela dell’UNESCO.

La Regione Campania dà la colpa al Comune per la mancata attuazione dei lavori, causati dal ritardo nello sblocco dei fondi europei.

La situazione, già grave di per sè, peggiora ulteriormente in quanto, entro la fine del dicembre 2015, i cantieri dovranno essere tutti conclusi.

Come sarà possibile in così poco tempo? Il rischio sempre più concreto è una bocciatura dall’Europa ed una sconfitta per il nostro territorio che già versa in pessime condizioni.

Per non perdere i soldi dei fondi europei bisognerebbe iniziare sin da subito con i cantieri anche se sembra ormai un’impresa quasi impossibile.


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