MANN, bandiere a mezz’asta per Maradona: “Avrà un omaggio speciale nel museo”


La scomparsa di Diego Armando Maradona ha sconvolto tutto il mondo del calcio, anche il direttore del MANN, Paolo Giulierini che, da tifoso del Milan, ha ammirato Maradona nel corso della sua carriera. Per ricordare il compianto campione, Giulierini ha deciso di tenere le bandiere a mezz’asta in segno di lutto al Museo Archeologico Nazione di Napoli.

Paolo Giulierini ha rilasciato un’intervista a La Repubblica in cui ha espresso tutto il suo dispiacere: “Sono sgomento, sapevo, come tutti, che non stava bene, ma la notizia della sua scomparsa mi ha lacerato“. Al MANN, a marzo, partirà una mostra dedicata ai gladiatori e tra questi ci sarà anche Diego Armando Maradona: “Avevamo pensato di partire da Totti, ‘guerriero romano’ per eccellenza, ma ora c’è anche un altro ‘Maximus’ da omaggiare. Maradona come campione assoluto e figlio di Napoli. Ma anche guerriero e primo tra i gladiatori. La mostra a loro dedicata, avrà un omaggio speciale per il Pibe de Oro“.

Su Facebook, Giulierini, aveva definito Maradona un artista sublime del pallone’: “Lo confermo. Per me Maradona è la massima proiezione del calcio. Il suo sinistro lo avvicinava molto più all’arte che al gioco. E lo dico da milanista”

Diego Armando Maradona aveva un rapporto speciale con Napoli e Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ha spiegato il motivo per cui il campione era così legato alla città: “Sono convinto che si debba vivere qui per comprendere a fondo certi meccanismi. E quello tra Diego e i napoletani è uno di questi. L’ho avvertito anche sulla mia pelle: ho sentito sempre vicina la città, sia durante i periodi più delicati della mia direzione al Mann che durante i grandi risultati raggiunti. Sono stato raggiunto costantemente da affetto e gratitudine. Ecco, proviamo ora a decuplicare questo rapporto per quel grande campione che è stato Diego e immaginiamo il grande riscatto che ha rappresentato per i partenopei. Un legame e un affetto simili si può forse trovare forse in altre città sudamericane. In Italia, non credo ne esitano simili“.

Giulierini è anche tornato sulle critiche fatte a Maradona a causa della sua vita extracalcistica, soffermandosi soprattutto sul fatto di non giudicare mai le persone: “Lati oscuri? Come tutti. Non spetta a noi giudicare le persone. Dobbiamo ricordare Maradona per l’arte che ha rappresentato. Non dimentichiamo, inoltre, che veniva dagli ultimi e quando è diventato il primo non ha mai dimenticato le sue origini e le persone infelici. È il suo aspetto più bello, che lo redime completamente”.


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