Covid, in Campania adesioni al 75% per la campagna vaccinale


Covid – in Campania numeri alti di adesione per il vaccino. Il piano vaccini anti covid partirà a breve e i primi a ricevere le dosi dell’antidoto saranno i medici e gli operatori sanitari – in prima linea in questa lunga battaglia. In pochi giorni, come riferisce Il Corriere del Mezzogiorno,  in Campania si è raggiunto il tetto del 75% di adesioni alla piattaforma regionale che connette le registrazioni di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Campania.

Infermieri, medici, tecnici di laboratorio e tutto il comparto che lavora nella sanità ha manifestato la chiara volontà di sottoporsi alla prima somministrazione del vaccino anti covid firmato Pfizer. Alla campagna sarà possibile aderire fino al giorno prima dell’inizio del piano vaccinale che a dispetto di quanto si pensasse inizierà a fine dicembre e non i primi giorni di gennaio.

Resta però viva la polemica tra la Campania e il Governo riguardo la quantità delle dosi di vaccino assegnate alla regione. Saranno 135 mila 890 a fronte di una richiesta di gran lunga maggiore formulata in rapporto alla popolazione anziana ed agli operatori sanitari da immunizzare.

Ora il Governo si è impegnato a calmare le acque. “Nella seconda fase della campagna di vaccinazione anti-Covid ci sarà una ripartizione delle dosi del vaccino anche in base alla popolazione“, lo ha assicurato il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia dopo le accuse rivolte dal presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Lo stesso De Luca aveva poi fatto una considerazione molto grave, cioè che questa mancanza di dosi di vaccino avrebbero potuto instaurare la crescita del mercato nero. “Ma è tanto difficile dire che la distribuzione avviene in maniera proporzionale alla popolazione residente? Questo sì che sarebbe un messaggio chiaro. Vedere che ci sono regioni che ne hanno il doppio, il triplo, il quadruplo rispetto ad altre è indecente“, queste le parole di dissenso del Governatore De Luca.

L’Emilia Romagna, per esempio, con una popolazione di 1,5 milioni in meno rispetto alla Campania, ricevere 183 mila 138 dosi o il Piemonte, che ne otterrà 170 mila 995. Questi numeri sottolineano ancora una volta la disparità tra la Campania e le regioni del nord Italia.


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