Vaccino Covid, il Calendario del Ministero della Salute: chi lo farà per primo


Il Ministero della Salute ha già definito il calendario per il vaccino contro il covid, e in base ad esso sarà definito a quali categorie spetta la priorità.

Vaccino covid, a chi spetta la priorità

Come ormai noto, la precedenza spetta agli operatori sanitari e socio-sanitari. Proprio loro, infatti, sono stati i protagonisti del cosiddetto ‘Vaccino Day’, giorno in cui è partita la campagna vaccinale in Italia. Seguono residenti e personale delle Rsa, persone in età avanzata e/o con comorbidità cronica.

Le prime dosi in arrivo, dunque, saranno riservate esclusivamente a tali fasce, esposte maggiormente al rischio di contrarre il virus o soggette ad un maggior tasso di letalità. Con l’aumento delle dosi disponibili nel piano vaccinale saranno inclusi ai soggetti dei servizi essenziali: insegnanti e personale scolastico, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità.

Si tratta di un piano flessibile in quanto potrebbe esser sottoposto a revisioni in corso d’opera qualora i risvolti della pandemia dovessero renderlo necessario. Potrebbero essere individuate nuove categorie a rischio o constatata l’insorgenza di nuovi e pericolosi focolai che potrebbero richiedere un intervento immediato.

Il Ministero della Salute nel piano di copertura vaccinale ha incluso le categorie prioritarie del calendario, cioè coloro che riceveranno per primi il vaccino contro il covid, puntando di arrivare ad un quarto trimestre nel 2021 con il 90% della popolazione vaccinata.

La strategia si articolerà in diverse fasi organizzate in base alle risorse del momento relative, ad esempio, alla disponibilità delle dosi o agli aspetti logistici legati ad esse.

Le dosi a disposizione dell’Italia saranno così ripartite: 28,2 milioni nel primo trimestre 2021, 57,2 nel secondo, 53,8 nel terzo, 14,8 nel quarto. Secondo il piano nel primo trimestre arriveranno 8,7 milioni di Pfizer-Biontech e 1,3 di Moderna. Previste anche 16, 1 milioni di dosi di Astrazeneca e 2 milioni di Curevac.

Il piano include anche l’analisi e lo studio della risposta immunitaria su un campione di pazienti e la durata di quest’ultima. Tale monitoraggio sarà coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Qui di seguito il calendario, riportato da Il Messaggero.

Il Calendario

– Da Gennaio a Marzo: medici, infermieri, operatori socio-sanitari, degenti nelle Rsa e ultra 80enni;

-Da Aprile a Giugno: pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over 60;

-Da Luglio a Settembre: completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine;

– Da Ottobre a Dicembre: completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione senza vincoli di età né di condizioni di salute.


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