Sciopero dei trasporti a Napoli, bassa adesione. I sindacati: “Senza segnali da parte di Anm saremmo costretti a proclamare un nuovo sciopero”


Oggi per 4 ore i mezzi di trasporto di Napoli si sono fermati a causa di uno sciopero. Uno sciopero indetto dalle Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGLFNA, USB, che è durato dalle ore 9:00 alle 13:00. Ma l’adesione è stata bassa (si stima un 30%) e gli appelli dei sindacalisti sono, ad ora, rimasti inascoltati. Per questo il Coordinamento Regionale Usb – settore Trasporti, ha annunciato che nei prossimi giorni potrebbe esserci un nuovo sciopero a Napoli per quanto riguarda metro e pullman.

Chiare le richieste rivolte all’Anm, l’Azienda Napoletana di Mobilità:

“Lo sciopero aziendale proclamato dall’Unione Sindacale di Base in ANM ha sicuramente riacceso un faro sulle problematiche dei lavoratori di front-line, sulla scarsa efficienza dei servizi e sulla mala gestione del personale, ma non ha avuto un grosso impatto in termini numerici. Forse anche per la sua proclamazione in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto da CGIL-CISL-UIL-UGL e FAISA CONFAIL per il rinnovo del contratto collettivo degli autoferrontravieri, ritenuto dai lavoratori stessi non in linea con le aspettative economiche e normative, e soprattutto privo di una chiara piattaforma rivendicativa, diversamente da quanto proposto dalla USB LAVORO PRIVATO.
Qualora nei prossimi giorni non arrivino segnali incoraggianti da parte del direttore generale dell’ANM sul mancato rispetto dei protocolli anti-Covid, il comportamento inerte o negligente dell’alto management nella gestione del personale, la mancanza di considerazione nei confronti dei conducenti di autobus e il mancato pagamento dei crediti pregressi vantati dai dipendenti, saremo costretti a proclamare un nuovo sciopero della durata di 24 ore”

 


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