Campania, allerta meteo prorogata al 10 febbraio: rischio allagamenti e mareggiate per 24 ore


La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un’ulteriore allerta meteo per la giornata del 10 febbraio. Il peggioramento delle condizioni climatiche ha portato a emanare una proroga della precedente allerta, valevole a partire dalla nottata fino alle 23.59 di domani mercoledì 10 febbraio​

La perturbazione che sta interessando la nostra regione con piogge e temporali anche forti continuerà ad insistere sulla Campania e subirà un ulteriore peggioramento a partire dalla nottata, quando i modelli matematici evidenziano nuove rilevanti precipitazioni.

In considerazione dell’evoluzione del quadro meteorologico e del consistente rischio residuo di frana e caduta massi, reso ancora più elevato dai consistenti fenomeni verificatisi nelle ultime 12 ore proprio nelle zone della regione già interessate da dissesti di varia natura, è stata prorogata di ulteriori 24 ore l’allerta meteo, aumentando il livello di criticità anche per la zona 5 (Tusciano e Alto Sele) che diventa Arancione, come le zone 3,6,8 (Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 8: Basso Cilento).​ Sul resto della regione prorogata l’allerta di colore Giallo.

Anche i venti tenderanno ad intensificarsi nuovamente su tutto il territorio nel corso della giornata di domani, mercoledì 10 febbraio, al punto da determinare un incremento del moto ondoso con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Alla attenuazione dei fenomeni prevista per il pomeriggio odierno seguirà dunque una ripresa delle precipitazioni e un incremento dell’intensità dei fenomeni, sia in ordine ai temporali che alla forza del vento e del moto ondoso. Per questo motivo si raccomanda di continuare a porre la massima attenzione anche nelle ore in cui si assiste ad una attenuazione delle precipitazioni: nel bollettino si evidenziano infatti nuovi temporali di forte intensità e venti anche molto forti con raffiche. Mare agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.

Le precipitazioni riguarderanno dapprima la parte settentrionale della regione per poi estendersi nei quadranti centrali e meridionali della Campania. L’allerta meteo dunque resterà valida fino alle 23.59 di domani, 10 febbraio, salvo ulteriori proroghe.

La Protezione civile della Campania raccomanda agli enti competenti dell’intero territorio regionale (anche dove l’allerta è Gialla) di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni attesi, anche ampliando la vigilanza rispetto alla corretta tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso.

Massima attenzione dovrà essere posta sulle zone 3, 5,6, 8 (Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 8: Basso Cilento) dove il livello di criticità idrogeologica è Arancione. Qui si segnala un rischio idrogeologico diffuso anche con fenomeni di instabilità di versante, localmente anche profonda con possibili frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango.

Si segnala ancora la necessità di prestare attenzione massima alle aree fragili del territorio e alle zone già colpite dal maltempo degli ultimi giorni nonché di attivare o mantenere attivi i Centri operativi comunali laddove previsto anche in considerazione dell’attuale consistente rischio residuo. Si evidenzia la possibilità di occasionali fenomeni franosi, anche in assenza di precipitazioni, soprattutto nelle aree fragili del territorio o i cui suoli sono saturi a causa delle recenti precipitazioni.

La Protezione civile della Regione Campania, attraverso il centro Funzionale e la Sala Operativa, segue l’evolversi dei fenomeni in h24.

Queste le specifiche:

Allerta attualmente in vigore e valida fino alle 23.50 di oggi martedì 9 febbraio:

​Sulle zone 3,6,8 (Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 8: Basso Cilento): Allerta ARANCIONE

Temporali anche di forte intensità e precipitazioni diffuse

Venti forti con raffiche dai quadranti occidentali

Mare agitato

Rischio idrogeologico Diffuso

Principari scenari di impatto al suolo:

– Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tratti tombati, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti);
– Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione dei suoli.​

​​Sulle zone 1,2,4,5,7 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 7: Tanagro): Allerta GIALLA

Precipitazioni sparse e temporali localmente anche intensi

Venti forti con raffiche dai quadranti occidentali

Mare agitato

Rischio idrogeologico Localizzato

Principali scenari di impatto al suolo:

– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tratti tombati, restringimenti, ecc);
– Possibili cadute massi in più punti del territorio;
– Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli.

Allerta in vigore dalle 00.00 alle 23.59 di domani mercoledì 10 febbraio:

Sulle zone 3,5,6,8 (Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 8: Basso Cilento):
Allerta ARANCIONE

Temporali anche di forte intensità e precipitazioni diffuse

Venti tendenti a forti, localmente molto forti, con locali raffiche.

Mare agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte ai venti.
Rischio idrogeologico Diffuso

Principali scenari di impatto al suolo:

– Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tratti tombati, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti);
– Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione dei suoli, anche in assenza di precipitazioni.

​​Sulle zone 1,2,4,7 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 4: Alta Irpinia e Sannio; Zona 7: Tanagro)
Allerta GIALLA
Precipitazioni tendenti a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente intense.
Venti tendenti a forti, con locali raffiche.
Rischio Idrogeologico Localizzato
Principali scenari di impatto al suolo:
– Ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale;
– Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tratti tombati, restringimenti, ecc);
– Possibili cadute massi in più punti del territorio;
– Occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per effetto della saturazione dei suoli, anche in assenza di precipitazioni.


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