De Luca sul weekend: “Avremo una riesplosione di contagi. Sarà inevitabile uscire dalla zona gialla”


Il Presidente Vincenzo De Luca, nel corso del suo aggiornamento alla cittadinanza, ha palesato il suo timore per i rischi legati all’imminente weekend di San Valentino e Carnevale e alla probabile esplosione di contagi.

De Luca: “Dopo il weekend avremo una riesplosione di contagi”

Queste le sue parole: “Abbiamo davanti a noi in tutta la sua drammaticità il problema dell’epidemia che non aspetta né la formazione del Ministero alle galassie né il nuovo Governo. Il virus non aspetta, galoppa. Avremo un fine settimana che a mio parere rappresenterà un punto di riesplosione del contagio. Avremo San Valentino, per la gioia degli innamorati, e Carnevale. C’è una corrispondenza simbolica fra questa vicenda politica e la scadenza di Carnevale che coincide con questo momento. Qualcuno potrebbe addirittura rilevare un significato mitico-allegorico del Carnevale di quest’anno.”

“Se il Governo non prenderà misure di contenimento per il fine settimana noi fra 15-20 giorni assisteremo ad una riesplosione del contagio nel nostro Paese. Già nelle settimane scorse, soprattutto nei weekend, abbiamo visto cosa successo in piazze, strade e lungomari completamente invasi da giovani e meno giovani. In una condizione di assoluta inesistenza di qualunque forma di controllo.”

“In buona sostanza sta accadendo quello che il Governo ha deciso che accadesse. La differenza tra il Governo italiano e quello di altri Paesi è che lì si tenta di prendere misure per prevenire il contagio. Il Governo italiano ha scelto lo ‘stop and go’: apriamo le zone gialle, facciamo riaprire le attività, allentiamo i freni per dare un po’ di respiro. Sapendo già che dopo 3 settimane queste aperture determinano una riesplosione del contagio e quindi obbligano a richiudere di nuovo tutto. Questo è quello che succederà.”

“Stiamo assistendo già ad una riespolsione del contagio, abbiamo le corsie degli ospedali quasi ingolfate, non ancora per fortuna, le terapie intensive ma ci avviamo alla saturazione anche di quelle. Con un pericolo davanti a noi che è quello delle varianti del virus. Non siamo in grado di capire quale è il livello di diffusione e pericolosità di alcune di queste varianti. Dunque abbiamo una situazione estremamente delicata.”

“In Campania siamo già da un mese in zona gialla, avremo modo di verificare le cose che vi sto raccontando. Dopo settimane di rilassamento noi stiamo già registrando un aumento forte dei contagi. Ripeto, se nel prossimo fine settimana non ci saranno misure nazionali diventerà inevitabile uscire dalla zona gialla.”

“Abbiamo registrato una crescita enorme di contagio nella popolazione scolastica, l’Unità di crisi ha pubblicato i dati di questo aumento di contagi. Mi è capitato di leggere qualche comunicato dei cosiddetti ‘No Dad’. Dicono che siccome stiamo in zona gialla e si aprono le attività non si capisce perché non si aprano le scuole. Ribadiamo che le scuole quando non si riaprono è per motivi semplici: per la diffusione crescente contagi oltre a prevenirne l’esplosione. Se dobbiamo aspettare che si contagino anche i ragazzi è semplice, è la logica del Governo: intervenire dopo non prevenire.”

“Si fa fatica a capire che le scuole hanno una caratteristica specifica, come nei teatri e cinema si cerca di evitare di stare ore e ore nei luoghi chiusi. Quindi non si tratta solo delle scuole. I supermercati sono un’altra cosa perché lì la permanenza dura 10 minuti. Noi abbiamo fornito tutti i dati e responsabilizzato le amministrazioni comunali. Questo anche per evitare di nascondersi dietro le ordinanze del presidente della regione, assumiamoci ognuno le proprie responsabilità.”


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