Galleria Vittoria, proseguano i lavori di messa in sicurezza e lo studio dei geologi


Luci e ombre sulla Galleria Vittoria chiusa da settembre per un crollo e messa sotto sequestro dalla Procura di Napoli. La Galleria, che in quasi 40 anni come spiegato dall’amministrazione comunale non ha mai ricevuto interventi di manutenzione, è ora monitorata attentamente da un team di geologi.

In questi giorni è infatti in atto uno studio geomeccanico sull’ammasso tufaceo ma preoccupano le infiltrazioni dovute ai liquami provenienti da Pizzofalcone. Come spiegato dall’Assessore Alessandra Clemente:

“Il lavoro sulla Galleria Vittoria che sta facendo il Comune è importante. Stiamo dando massima priorità alla sicurezza e ad indagini delicate ed approfondite per restituire alla città il miglior risultato possibile grazie a professionisti esperti del settore (guidati da Gianluca Minin, nella foto, ndr). Abbiamo commissionato ulteriori indagini dell’ammasso tufaceo fin sulla superficie della collina di Pizzofalcone oltre ad approfondimenti, alcuni dei quali hanno richiesto nuovi sopralluoghi e rilievi, che hanno riguardato, in particolare, lo studio geomeccanico dell’ammasso tufaceo in cui è scavata la galleria e lo studio idrologico delle acque, indagando reti idriche e fognarie, grovigli di allacci privati, cunicoli e cavità sotterranee; insomma si sta svolgendo un lavoro certosino, lungo e complesso, quotidiano, non visibile dal livello stradale”.

Da questi studi, come riportato da Fanpage, sarebbero emerse ben sei caverne. Percorsi sotterranei che tagliano in due la città collegando zone centrali con aperture in superficie. Le caverne infatti sbucherebbero all’interno della Scuola Militare della Nunziatella, nel Tunnel Borbonico e perfino a Piazza del Plebiscito nel Palazzo Salerno.

 


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